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Traduzione automatica nell’internazionalizzazione delle imprese: nemica o amica?

Che cosa si intende per internazionalizzazione delle imprese? 

Per prima cosa è importante dare una definizione chiara di che cosa sia l’internazionalizzazione delle imprese. Sia in economia che oramai in altri ambiti, si tratta del processo con cui un prodotto, un marchio o un’impresa, pensati e progettati inizialmente per un determinato mercato e ambiente, vengono adattati a mercati e ambienti internazionali, e quindi a nazioni e culture anche molto diverse da quelle di partenza. 

Nella maggior parte dei casi, si ricorre all’ internazionalizzazione delle imprese per i vantaggi economici che questo processo comporta. L’internazionalizzazione delle imprese, infatti, permette di aumentare i ricavi e ridurre i costi, perché il prodotto che deve essere venduto viene fabbricato in maggiore quantità e è distribuito in un numero maggiore di mercati. 

Al di là di tutte le procedure fiscali e burocratiche dietro al lancio di un brand, che in questa sede non ci interessano, è evidente che per vendere un prodotto all’estero e per farsi conoscere e apprezzare, tanto il sito web quanto tutto l’apparato pubblicitario e informativo che stanno dietro al prodotto devono essere tradotti e adattati nella lingua del mercato di arrivo secondo parametri non linguistici e soprattutto culturali. Ma qual è il tipo di traduzione più adatto per l’internazionalizzazione delle imprese? Si può optare per Google Traduttore o altra traduzione automatica, considerati da molti come gli strumenti traduttivi per eccellenza?

Cos’è la traduzione automatica?

La traduzione automatica, per dirlo semplicemente, consiste nella traduzione di un testo da una lingua a un’altra tramite l’utilizzo di programmi informatici, e si tratta di un servizio offerto gratuitamente o a pagamento da molti provider, come per esempio Google Traduttore. Può fondarsi su regole puramente linguistiche, su corpora linguistici paralleli, e quindi sull’analisi di campioni reali e delle loro traduzioni corrispondenti, oppure sul contesto, cioè sulla ricerca della migliore traduzione di una parola sulla base delle parole che la circondano. 

Come funziona Google Traduttore? 

Grazie a una serie di algoritmi e di funzioni, Google Traduttore è in grado di passare in rassegna miliardi di database e di testi in pochi secondi e di tradurre dei testi sulla base dei traducenti recuperati da memorie di traduzioni libere e da dizionari online. Detta così, sembrerebbe un vero idillio, specialmente considerato il fatto che Google Traduttore è un software completamente gratuito. Ma è davvero tutto oro quello che luccica? Perché allora continuano a laurearsi e a essere sempre più richieste le competenze di fior fior di traduttori? 

Essendo diventata sempre più precisa ed efficiente, non si può certo negare che la traduzione automatica venga spesso in aiuto del traduttore di testi quando si tratta di ottimizzare il lavoro e di ridurre i tempi di consegna. Non per niente, infatti, Google Traduttore viene sollecitato giornalmente da ogni parte del globo per tradurre documenti con migliaia e migliaia di contenuti di diversa tipologia e settore. 

Tuttavia, sarebbe sbagliato credere che la traduzione automatica che utilizziamo ben volentieri, per esempio, nei manuali di istruzione, possa essere esclusivamente effettuata da software come Google Traduttore e che quindi la figura del traduttore di testi non sia più di alcun aiuto. Per quanto accurata, infatti, non riesce a dare forma al contesto, al senso del discorso e alle sfumature culturali e, pertanto, per quanto utile, rimane un semplice strumento nelle mani del traduttore professionista. 

Per ritornare alla questione dell’internazionalizzazione delle imprese, siamo allora sicuri che Google Traduttore o altra traduzione automatica siano il tipo di traduzione da proporre a un’azienda che desidera conquistare nuovi clienti stranieri e facilitare la vendita su vari mercati internazionali del suo brand o prodotto

Traduzione automatica: nemica o amica dell’internazionalizzazione delle imprese?

Dunque, cominciamo dall’inizio. Perché un’impresa possa sperare di vendere il proprio prodotto o brand all’estero, ha bisogno, come prima cosa, di far tradurre il proprio sito web. In quale lingua? Dipende dal mercato a cui si vuole rivolgere. Si ha la tendenza a pensare che basti l’inglese, ma non è così. 

La traduzione in inglese è ovviamente indispensabile, se ci si vuole far conoscere e apprezzare nei Paesi anglofoni ma, se l’interesse è invece rivolto anche ad altri Paesi dove la lingua ufficiale è un’altra, ecco che sarà meglio tradurre il proprio sito anche in quelle lingue. Va da sé quindi che è fondamentale far eseguire la traduzione del sito web a un professionista del settore, perché solo un vero traduttore di testi può garantire un lavoro ben fatto. 

Quali gli svantaggi della traduzione automatica?

Una traduzione mal eseguita, infatti, ha effetti ben più dannosi dell’assenza di traduzione, perché dà l’idea di un lavoro trascurato, malandato e realizzato senza cura e attenzione per i destinatari. A te darebbe fiducia un sito web tradotto con refusi, frasi sconclusionate e poco spontanee, errori di grammatica e di sintassi o ancora verbi coniugati a caso? Per quale tipo di traduzione del sito web propenderà un professionista in questo caso? Non di certo per Google Traduttore o altra traduzione automatica, in altri contesti molto utile al traduttore, gli è in questo caso nemica. 

Al pari infatti di una traduzione non professionale, la traduzione automatica influenza negativamente la percezione che si ha di un’azienda e rischia di condizionare i suoi servizi e i suoi prodotti. Perché? Quando si parla di internazionalizzazione delle imprese, avere tutto il materiale informativo e tecnico in formato multilingue non basta: molto spesso il prodotto deve essere localizzato, adattato cioè alla cultura e agli usi e costumi del nuovo pubblico, e tutto ciò che lo riguarda deve essere tradotto in maniera tale da renderlo fruibile e attraente per il pubblico straniero. Google Traduttore o altra traduzione automatica, non conoscendo le sfumature culturali, i modi di dire e molte altre finezze della lingua, non è quindi adatta in questo contesto. 

Quando si tratta di internazionalizzare un prodotto, la traduzione serve a dimostrare l’interesse che l’azienda nutre nei confronti di un determinato Paese e, ovviamente, ad ampliare la platea dei suoi clienti. Traduzione rima con promozione: non per niente è anche sulle traduzioni che si basano le strategie di marketing online di successo. Per questo motivo, i contenuti testuali devono essere tradotti e revisionati da traduttori professionisti e non certo da una macchina!

È quindi facile da intuire perché Google Traduttore o altra traduzione automatica, che in questi contesti non risulta per niente accurata, sia in realtà controproducente rispetto agli scopi che un’azienda che vuole internazionalizzare il suo brand si prefigge. Pensiamo per esempio a una pubblicità dove, nello slogan, c’è una parola polisemantica, che ha quindi più di un significato. Un traduttore, partendo dal contesto, troverà sicuramente il traducente più opportuno e pertinente nella lingua di arrivo. Google Traduttore sarà altrettanto abile? Improbabile. È più probabile infatti che traduca la parola usando il traducente sbagliato e causando quindi un errore di comprensione. Chi mai comprerebbe il prodotto pubblicizzato da quello slogan? Nessuno. Anzi: probabilmente il brand finirebbe con il diventare oggetto di scherno o di critica sui social come molto spesso accade. Solo una traduzione “umana” permette di cogliere e di rendere al meglio eventuali doppi sensi e sottigliezze linguistiche. 

Possiamo quindi concludere dicendo che una traduzione eccellente, che non è per nulla quella automatica fornita da Google Traduttore, è sinonimo di sicurezza e affidabilità. 

 

Per fortuna ci sono ancora contesti in cui le macchine non possono nulla contro gli esseri umani, a patto ovviamente che siano dei professionisti del settore!

hostess per eventi

Perché assumere hostess per eventi ti aiuterà a migliorare la tua immagine di marca

Hai intenzione di portare il tuo brand, con i suoi valori e principi a una fiera o evento internazionale? Temi che le unicità dei tuoi prodotti non spicchino di fronte alla concorrenza? Verbavox e il suo servizio di hostess per eventi è qua per aiutarti!

Le qualità imprescindibili di una hostess per eventi

Un’ hostess per eventi, per poter affiancare l’impresa cliente nel miglior modo possibile, deve padroneggiare una serie di requisiti che non possono mancare:

  •         Gli steward e le hostess per eventi saranno il tuo biglietto da visita: il loro aspetto, che dev’essere pulito, ordinato e curato, gioca un ruolo fondamentale. Vogliamo farti fare un figurone, ricordatelo!
  •         Saranno la tua voce: importantissime le doti comunicative, la padronanza della lingua italiana e delle lingue straniere da te richieste.
  •         Creeranno empatia multiculturale con i tuoi interlocutori internazionali: non basta sapere la lingua del tuo lead per poterci interagire efficacemente. È importante avere una buona base culturale sulle origini dei tuoi interlocutori, per creare con loro legami più profondi e che non si fermino alla mera negoziazione.
  •         Amano il contatto con le persone: durante le giornate in fiera, si troveranno ad interagire con una moltitudine di interlocutori diversi. È importante selezionare hostess per eventi che abbiano dimestichezza con ambienti dinamici come quelli delle fiere e degli eventi internazionali, che sappiano rapportarsi con il pubblico con gentilezza, professionalità e con il sorriso
  •         Saranno la tua roccia: le hostess per eventi devono sicuramente possedere doti di problem-solving, di resistenza allo stress e sapere come agire in caso di imprevisti.
  •         Faranno sentire i tuoi visitatori a casa: come figure che si occuperanno, tra le altre cose, di accoglienza, devono essere in grado assistere il pubblico in modo ottimale e di risolvere eventuali dubbi e perplessità.
  •         Cooperation is key: il team work è una dote importantissima per la mansione di hostess per eventi. Per poter lavorare nel miglior modo possibile, è importante che si instauri una buona armonia tra i vari soggetti che intervengono nella realizzazione dell’evento.

Cerchi una hostess a Bologna per la celebre Bolognafiere? Vuoi fare un figurone con una Hostess a Milano al prossimo evento nella immensa città più cosmopolita d’Italia?

Le mansioni di una hostess per eventi

Concretamente, di cosa si occupa una hostess per eventi? In generale, può essere considerata una tuttofare multilingue, che metterà il bene del tuo brand al primo posto e farà di tutto per farlo brillare davanti a un pubblico internazionale.

Una hostess per eventi:

  •         Si occupa dell’accoglienza ai visitatori;
  •         Registra i contatti e i biglietti da visita;
  •         Svolge l’incarico di veicolazione delle riviste, gadget e biglietti da visita;
  •         Rimane a disposizione del personale prima, durante e dopo l’evento;
  •         Assiste gli ospiti, risolvendo eventuali dubbi;
  •         Si occupa di vigilanza, supervisionando l’andamento dell’evento;
  •         Si occupa dello stand vero e proprio;
  •         Se necessario, può aiutarti a comunicare con il personale della fiera;
  •         Sempre se necessario, può occuparsi dell’eventuale prenotazione di ristoranti e/o trasporti da e verso l’aeroporto, e tutto ciò che può essere utile all’impresa cliente;
  •         Farà fare una buona impressione a te e al tuo brand.

I vantaggi dell’assumere una hostess per eventi per il tuo brand

Le fiere e gli eventi internazionali sono l’occasione perfetta per farti conoscere, conquistare visibilità ed aggiudicarti nuove fette di mercato. Siamo certi che i tuoi prodotti posseggano tutti i requisiti necessari per farti scalare la vetta del successo, ma purtroppo la qualità a volte non basta. Soprattutto in occasioni come le fiere internazionali, dove la concorrenza è dietro ogni angolo, hai bisogno di figure professionali che ti supportino con il loro dinamismo ed abilità comunicative. Le nostre hostess per eventi sanno perfettamente come valorizzare i tuoi prodotti e come far risaltare le loro qualità, attraverso una comunicazione chiara e trasparente.

Per un’impresa che opera in mercati internazionali, l’immagine di marca è fondamentale per incrementare le vendite. Con un team di giovani esperti multilingue al tuo fianco, la tua impresa farà un figurone. Noi di Verbavox abbiamo un’esperienza decennale nel campo delle fiere internazionali: sappiamo come funzionano e come sfruttarle al meglio affinché tu possa conquistare una posizione favorevole sui mercati internazionali. La dotta, la grassa, la rossa: abbiamo inviato moltissime hostess a Bologna; Lo stesso nella città più cosmopolita d’Italia, partecipiamo da anni a eventi come la fiera MIDO o EICMA con le nostre hostess a Milano; abbiamo raggiunto gli Stati Uniti, il Regno Unito e gli Emirati Arabi. Da sempre forniamo personale altamente preparato dal punto di vista linguistico ed attitudinale.

Cerchi una hostess a Bologna per il tuo prossimo evento? Oppure una hostess a Milano per la fiera MIDO o EICMA? Dicci dove hai bisogno dei nostri servizi, e noi te li forniremo!

Hostess per eventi: il lavoro del futuro

In un mondo sempre più globalizzato, in cui i confini si fanno sempre più porosi, diventa sempre più fondamentale per un imprenditore stare al passo con i tempi e farsi conoscere a livello internazionale. Le fiere internazionali, in quanto ambienti in cui mille culture si mischiano per portare a termine negoziazioni e costruire legami lavorativi che vanno oltre i confini nazionali, sono eventi immancabili per un brand che si rispetti. Allo stesso tempo, la mera partecipazione a una fiera o a qualsiasi evento mirato all’internazionalizzazione dei commerci non basta. Ed è qua che entrano in gioco gli interpreti, le hostess per fiere e gli steward: figure altamente formate nel campo linguistico, che sanno fare da ponte tra brand e cliente. Il futuro è interculturale: è proprio per questo il lavoro delle hostess per eventi sta acquisendo sempre più importanza.

Si tratta di eventi in cui le maggiori città italiane diventano terreno di scambio e condivisione tra culture. Immaginiamo che tu e il tuo brand vogliate prender parte al cambiamento: affidati a Verbavox se stai cercando una hostess a Bologna, una hostess a Milano o in qualsiasi luogo dove tu voglia metterti in gioco.

Traduzione e interpretariato

Stesso mestiere? Traduzione e interpretariato: le differenze.

Ti è mai capitato di ritrovarti in una situazione linguistica in cui hai avuto bisogno di un esperto per tradurre? Se la risposta è sì, è totalmente normale, viviamo in un mondo con sempre meno frontiere, più comunicazione e scambi tra culture diverse. Inevitabile quindi non imbattersi in lingue e situazioni che non rientrano nella nostra comfort-zone, soprattutto se si sta cercando di espandersi all’estero. Ora direte, ci sono Google Traduttore, DeepL, Reverso. Sono sempre più corretti! Ho un amico che ha studiato lingue… Le risorse a cui aggrapparsi sono indubbiamente varie e fantasiose, ma non tutte efficaci come un servizio professionale di traduzione e interpretariato. Quali differenze? In questo articolo affronteremo l’argomento traduzione e interpretariato, cercando di non inciampare più in stereotipi e rendere più facile la scelta di un professionista. Alla fin fine, vuoi davvero avere successo anche all’estero?

 

In cosa consiste un servizio di traduzione?

Ordiniamo le idee. Per servizio di traduzione si intende un servizio professionale in cui un traduttore tratta un testo in una lingua di partenza per tradurlo nella lingua di arrivo, solitamente la sua lingua madre. Si tratta di un servizio scritto, in cui il traduttore possiede ampie capacità linguistiche, culturali e tecniche di traduzione. Un servizio di traduzione consiste quindi nel tradurre documenti, opere letterarie, una pagina web, o qualsiasi tipo di forma scritta richiesta dal cliente. Ebbene sì, anche il retro dei pacchetti delle chewing-gum o le scritte su un gioco di società. Ogni venditore d’altro canto ha interessi diversi, che sia vendere un libro o far firmare una normativa sulla privacy.

Fino a qui tutto chiaro? Bene.

Come abbiamo visto, esistono diversi servizi di traduzione, quali la traduzione scientifica, letteraria, commerciale, giuridica, tecnica e via dicendo. Ovviamente, essendo un traduttore un lavoratore a tutti gli effetti, si parla di contratto, che sia per tradurre documenti o tradurre una pagina web. “Ah non è un hobby?”. NO!

Un servizio di traduzione è una prestazione professionale, retribuita e avviene tra un traduttore e un cliente, che darà le direttive per come svolgere il lavoro. Non sai che pesci prendere? Nessun problema, in questo articolo tratteremo anche come scegliere un’agenzia di traduzione.

Il traduttore conosce il suo lavoro e collabora con il cliente, per capire come tradurre i documenti, le pagine web, le opere, cercando di rimanere fedele il più possibile alle sue richieste. In un servizio di traduzione si rimane fedeli prima di tutto al cliente, è un business anche questo. Ma, purtroppo, certe volte ci sono barriere linguistico-culturali da aggirare. E in un servizio di traduzione, non potendo aggiungere troppe spiegazioni se non richieste dal cliente, bisogna cercare di rendere il contenuto del testo di partenza in una lingua di arrivo facendo sì che i lettori capiscano e non debbano trovarsi catapultati in un universo che non è il loro. Vogliamo che i clienti si sentano coinvolti, non è così? Bene, abbiamo detto che cos’è un servizio di traduzione, che può includere la traduzione di documenti, pagine web, ma il traduttore chi è precisamente? Essendo un lavoro professionale, un traduttore deve essere qualificato e avere le competenze e conoscenze necessarie per svolgere tale lavoro.

Bisogna aggiungere che con l’avvento di Internet e i media, le agenzie offrono sempre più servizi di traduzione online, hanno pagine web e social e sono facilmente raggiungibili. Ma come scegliere l’agenzia più adatta? Affronteremo tra qualche riga anche questo argomento.

 

In cosa consiste un servizio di interpretariato?

E un servizio di interpretariato allora cos’è? Partiamo da un esempio un po’ banale. Siamo tutti d’accordo che una fragola e una pesca non siano la stessa cosa. Sono entrambi frutti, ma ben diversi.

L’interpretariato lavora sempre con le lingue, ma, al contrario di quanto accade nel servizio di traduzione, l’interprete lavora con il linguaggio orale. Per quanto ci siano vari rami, in linea generale un servizio di interpretariato risolve la mancanza di uno stesso codice linguistico tra le due parti comunicanti. Quindi, in poche parole, quando due o più persone vogliono comunicare ma non condividono la stessa lingua, ecco che subentra il servizio di interpretariato, che agevola e rende possibile la comunicazione.

Non è l’assistente Google o Siri, intendiamoci.

Anche qui, con l’avanzare degli anni e il progredire di internet, è possibile anche svolgere questo lavoro da remoto, ad esempio durante conferenze online, riunioni e via dicendo. Come per la traduzione, ci sono vari settori e tipi di servizi di interpretariato.

  1. Possiamo avere l’interpretariato Chuchotage (o sussurrato), in cui la traduzione viene sussurrata direttamente al cliente. Visto dall’esterno, è abbastanza divertente: immagina uno sconosciuto che ti sussurra all’orecchio…
  2. Oppure, c’è quello simultaneo, svolto in cabina, con l’ausilio di cuffie, creando una comunicazione in tempo reale. Ancora, c’è il servizio di interpretariato consecutivo, in cui l’interprete ascolta l’oratore per un lasso di tempo fino ai 15 minuti circa. Perché è solo dai 16 minuti in poi che altrimenti diventa pazzo…
  3. Per incontri d’affari, fiere, eventi sportivi c’è invece l’interpretazione di trattativa. A proposito di fiere, avete mai sentito parlare di hostess congressuale multilingue? Allora, l’hostess congressuale multilingue sarà la vostra salvezza. Durante una fiera, ci sarebbero mille attività da fare, parlare con tutti i clienti, rispondere alle domande, assicurarsi che ci sia un ambiente accogliente. Ma fare tutto da soli sarebbe non solo stressante, ma proprio impossibile. Ed è qui che subentrano le hostess congressuali multilingue, professioniste che vi aiuteranno a coinvolgere le persone, metterle a proprio agio, comunicare con diverse nazionalità e riguardo diversi argomenti. Hanno una formazione ampia e aggiornata, padroneggiano le lingue e sanno rapportarsi col pubblico. Essendo ogni fiera ben specifica, si prepareranno nel dettaglio riguardo l’ente presso cui lavoreranno e il settore di cui dovranno parlare. Un’hostess congressuale multilingue lavora anche nell’ambito organizzativo degli eventi e si occupa dei vari visitatori dello stand; quindi, non si tratta solo di parlare. Prende i contatti e i messaggi dei clienti, informa sui dettagli commerciali dell’azienda e ne spiega servizi e prodotti. Insomma, un’hostess congressuale multilingue non solo darà un’immagine positiva dell’azienda, ma vi aiuterà nell’organizzazione e gestione dell’evento. Una specie di figura mitologica, ma con una testa sola. 

 

Qual è il costo della traduzione?

Quando si parla di costo delle traduzioni, bisogna valutare un po’ di fattori. Il calcolo delle tariffe per le traduzioni varia in base a cosa prendere in considerazione per il prezzo.

  • Esiste il costo delle traduzioni a cartella, ossia un calcolo in base ai caratteri, gli spazi poi da dividere per comprendere il numero di cartelle di un documento.
  • Oppure, c’è il costo delle traduzioni all’ora, che va sommando le spese totali e le ore impiegate.
  • Ancora, esiste il costo delle traduzioni a parola, vicino a quello delle cartelle, essendo il parametro molto simile.

Ma non ci si basa solo sulla lunghezza del documento. Il costo delle traduzioni varia se ad esempio viene richiesta una formattazione specifica, se è da adattare alle caratteristiche tecniche di un sito. Anche le tempistiche richieste influiscono, se la data di consegna è urgente il costo di traduzione ovviamente aumenta. Poi bisogna valutare le combinazioni linguistiche, più una lingua è parlata e diffusa minore sarà il costo della traduzione e viceversa. In effetti, se una lingua è più raramente parlata, ci saranno probabilmente meno traduttori disponibili sul mercato. Altro fattore fondamentale? L’argomento: se e quanto la terminologia del documento è tecnica e specifica, se si tratta di tipologie particolari, quali traduzioni giurate, certificate o se sono revisioni di traduzioni già eseguite. Insomma, i criteri sono numerosi, ma veniamo al dunque. Per quanto appunto vario, il range medio è di circa €20 a cartella. Sono tante informazioni tutte in una volta, ma potete facilmente schematizzarle: cartelle, ore, parole, format, consegna, lingua, argomento. Vediamo ora come funziona per gli interpreti.

 

Quali sono le tariffe degli interpreti? 

Non ci stai più capendo niente? Non mollare, a fine articolo saprai barcamenarti benissimo nel vasto mare traduttivo-interpretativo senza seguire alcun filo di Arianna. Quindi ancora un po’ di pazienza.

Ora passiamo alle tariffe interpreti! Presupposto numero uno: il lavoro dell’interprete è sottovalutato. Ma sì, basta sapere le lingue e un po’ di cultura generale. Spoiler, non è così semplice. Spesso si vedono sul mercato tariffe interpreti inferiori a quelle corrette, come in ogni lavoro c’è sempre qualcuno che vuole approfittarsene. E per i più inesperti qualche esperienza e soldini in più fanno sempre comodo. Ma non funziona così. Come per la traduzione, le tariffe interpreti variano a seconda di alcuni fattori. Abbiamo, come già accennato, l’interpretariato consecutivo, Chuchotage, di trattativa, simultaneo.

I prezzi si aggirano attorno ai €100 all’ora, dipende anche dalla durata, dagli accordi stipulati, dai servizi offerti, dalla distanza…

  • La distanza? Gli interpreti sono dei lavoratori un po’ nomadi talvolta, sempre pronti a spostarsi. Questo non significa che usino il teletrasporto, soprattutto se parliamo di nazioni e continenti diversi! Passiamo poi ai fatti: più una lingua è comune a un numero elevato di parlanti, più interpreti ci potrebbero essere sul mercato. Meno costerà quindi un servizio di interpretariato. E viceversa.
  • Arriviamo alla parte divertente… L’argomento! Dovete sapere che gli interpreti non smettono mai di studiare, c’è sempre qualcosa di nuovo da sapere e, soprattutto nelle fiere, terminologie specifiche e dettagliate che non avresti mai pensato di incontrare. Sapevi che, solo in Italia, esistono una ventina di varietà di ciliegie?

Capirai quindi che parlare di moda, dispositivi medici, letteratura, agricoltura non richiede le stesse preparazioni e conoscenze.

Sopra abbiamo parlato anche delle hostess congressuali multilingue. Praticamente sponsor e immagine di un’azienda durante una fiera, si occupano di organizzare, gestire, parlare, coinvolgere, aiutare senza poter cedere alla stanchezza. E senza poter cedere alla tentazione di togliersi i tacchi e camminare scalze! Ovviamente ogni agenzia e/o lavoratore libero professionista utilizza tariffe interpreti differenti, ma noi volevamo darti una linea su cui orientarti.

 

Come scegliere un’ agenzia di traduzione?

Vuoi lanciare il tuo business anche all’estero, espanderti e attrarre clienti internazionali? Direi che se sei arrivato/a fin qua la risposta è sì. Un’agenzia di traduzione è sempre utile se non necessaria in questi casi.

  • Ti può aiutare ad attirare clienti dall’estero, che sia in Europa o in altri continenti.
  • Ti può consigliare su come trasmettere il vostro messaggio, come rendere interessante la vostra immagine a culture diverse.

Perché diciamocelo, si tratta anche di questo. L’immagine è una delle prime cose che si notano e ogni cultura, paese, comunità ha i propri interessi. Il mondo è bello perché è vario. E chi siamo noi per negarlo!

Quindi, come scegliere l’agenzia di traduzione che fa al caso tuo? Con l’avanzare degli anni, e di Internet, sono sempre più numerose le offerte sul mercato, ma, come già accennato, ogni agenzia potrebbe offrire tariffe e servizi diversi. Primo passo: trovare agenzie che offrano servizi di traduzione nelle lingue di interesse. I traduttori professionisti operano principalmente su documenti da una lingua A, di cui hanno un livello di conoscenza elevato, verso la loro lingua madre. Per quanto esperti, studiati, aggiornati, anche il traduttore studioso con più certificazioni avrà sempre un livello leggermente inferiore a un traduttore madrelingua, che conosce ogni cavillo del proprio idioma. Quindi se ti trovi di fronte ad agenzie con prezzi inferiori ma senza traduttori madrelingua, sappi che potresti poi pentirtene, non trasmettendo la giusta immagine all’estero.

Altro fattore importante: assicurati che ci sia un processo di revisione dei documenti tradotti, passaggio fondamentale in traduzione. Non si tratta di inefficienza o incapacità del traduttore, ma è un passaggio del processo stesso, per controllare la resa del testo nella lingua target, verificare che sia fedele alla sorgente ed evitare contaminazioni linguistiche.

Ogni agenzia è ferrata sull’argomento, conosce il proprio mestiere e ti aiuterà ad orientarti. Le agenzie di traduzione mostrano anche i calcoli delle tariffe per i vari servizi, fornendo preventivi dettagliati per tipologia di servizio scelta.

Verifica che sia garantita la riservatezza dei dati sensibili, tramite un Accordo. Ancora, orientati verso agenzie che trattano gli argomenti di tuo interesse. Direi che traduttori specializzati in antiquariato o flora amazzone non siano i più indicati se sviluppi nanotecnologie.

Controlla i tempi di consegna: per quanto invitante un’agenzia che offre tempi brevissimi, ricorda che ci vuole tempo per tradurre documenti, informarsi, rendere i modi di dire, i riferimenti culturali, non avvalendosi di traduttori automatici… Solitamente un’agenzia di traduzione offre servizi di circa una quindicina massimo di pagine al giorno, anche lì le tariffe cambiano, bisogna valutare gli altri impegni dell’agenzia e via dicendo. Sicuramente diffidate di chi promette cento pagine in cinque giorni. Anche ci fosse un’equipe, questa dovrebbe confrontarsi continuamente per tradurre in maniera omogenea e poi revisionare il tutto. I traduttori non sono macchine e consigliamo di prediligere la qualità alle tempistiche o al prezzo. Per quanto Google traduttore sia comodo, rapido ed economico, il mestiere del traduttore esiste per un motivo. Il tempo, d’altro canto, è denaro.

 

Quali sono le qualità vincenti di un traduttore professionale?

 

“Cosa fai nella vita?” “Sono un traduttore” “Ah… sembra un hobby carino. Come lavoro invece?”. Forse inutilmente ribatteremo che la professione del traduttore non è un hobby, non solo almeno. I pochi che riescono a svolgere un lavoro che li appassiona potranno capire come divertimento e lavoro non siano due concetti totalmente opposti. Ci vuole passione, pazienza e dedizione per arrivare a fare il lavoro che si ama. Il traduttore professionista spesso è un amante delle lingue, delle varie culture, della bellezza delle parole… e anche delle sfide. Ovviamente per essere un esperto in traduzione ci vogliono studio, una preparazione professionale e voglia di imparare sempre cose nuove. Ma che qualità deve avere un traduttore professionale? Basta la passione e saper ordinare due parole in una frase? O si tratta di un mestiere più complesso di così? Cosa cercano in te le agenzie di traduzione italiane o estere?

 

Le skill che un traduttore professionale dovrebbe possedere o sviluppare 

Numero uno. Conoscenza delle tecniche di traduzione e della professione del traduttore. Per diventare un traduttore professionista bisogna effettivamente essere esperto in traduzione. Guarda, non me lo aspettavo proprio… Mai dare nulla per scontato dico io. Per conoscere il labirinto traduttivo si affrontano diversi percorsi, non tutti uguali. Scuole di traduzione, università, corsi post-laurea e così via. Ci vogliono dedizione e apertura mentale per imparare a tradurre. Bisogna saper muoversi tra una lingua e l’altra, tra una cultura e l’altra senza inciampare a metà. Basti pensare che è un po’ come avere due scarpe diverse con i lacci annodati insieme. Non è facile camminare così. Figuriamoci correre. Bisogna saperle snodare e non barcollare nonostante siano due calzature diverse. 

Ciò ci fa capire che ci vuole anche esperienza e conoscenza profonda delle lingue. Quindi, conoscenza culturale, linguistica, idiomatica della lingua di partenza e di quella di arrivo. Un percorso lungo che non termina mai, quindi armatevi di pazienza e passione. Perché? Perché per lavorare con le lingue, la traduzione e le culture non si finisce mai di imparare. Bisogna sempre essere aggiornati sulla cultura generale e su quella specifica dei paesi per cui si lavora. La curiosità è un ingrediente non da poco… Aggiungiamo anche un pizzico di capacità di orientamento tra le giuste fonti da cui aggiornarsi, che siano nazionali o locali. E soprattutto, orientarsi per trovare i clienti giusti, le offerte traduttive imperdibili, perché non sempre saranno gli altri a correre verso un traduttore professionista. 

 

E i clienti come si trovano allora? Come posso creare una clientela costante?

Ecco, un altro fattore è sicuramente “l’amabilità”. Non basta saper tradurre. Non basta sapere le lingue. Devi saper vincere i clienti, vendere bene i tuoi servizi, renderli appetibili al pubblico. E poi… come per tutti i clienti bisogna tenerseli stretti. Come? Assecondarli sicuramente aiuta. Nel limite del possibile ovviamente, la traduzione ha dei limiti di elasticità. Insomma, essere flessibili sapendo imporre e stabilire dei limiti. La flessibilità è davvero fondamentale, sia nell’atto traduttivo in sé, sia nella relazione con i clienti. Come ho già detto, un traduttore professionale sa varcare i confini linguistico culturali, sembra quasi malleabile, si allunga, si contorce, rimescola, come fosse pongo, finché non trova forma e contenuti giusti. 

Associata alla capacità di adattamento e trasferimento linguistico-culturale, in un traduttore professionale si deve trovare la competenza di problem solving. La professione del traduttore richiede di sapere lavorare sotto stress e in mezzo a mille nodi da sciogliere. Ci saranno sempre innumerevoli paletti linguistici, è una delle cose belle del mondo, la presenza di diverse storie linguistiche che hanno portato allo sviluppo di impliciti comunicativi diversi. Fare il traduttore professionista è divertirsi così, the language nerds. Spostarsi da una lingua all’altra vuol dire cambiare anche personalità, punto di vista. Proprio per questo un’altra qualità vincente è la creatività. Agenzie di traduzione italiane o estere dovranno cercare traduttori professionisti che sappiano spaziare nella loro mente e negli universi linguistici per ricreare testi coerenti alla lingua di partenza e adatti a quella di arrivo. Ovviamente un esperto in traduzione saprà capire che tipo di testo sta trattando e agire di conseguenza: un testo giuridico, una poesia, un romanzo…

 

Hai paura di impazzire tra le varie identità culturali? Temi che fare il traduttore professionista non faccia per te?

Allora, ovviamente impazzirai… ma non di follia, perché se decidere di essere un traduttore professionista vorrà dire essere innamorato di quello che fai, o non potrai lavorare con efficienza e successo. Ma, per evitare il rischio di pazzia, per diventare un esperto in traduzione dovrai essere munito di autoconsapevolezza. Autoconsapevolezza delle tue capacità, dei limiti “umani” di traduzione, delle tempistiche, del valore del tuo lavoro. E, di conseguenza, fondamentale la gestione del tempo e dello stress, ricordarsi che non si è macchine, e che il cervello ha bisogno di aria, pause e cura per lavorare bene. 

 

Per concludere, un traduttore professionista ha bisogno di competenze personali abbastanza ampie e importanti per svolgere efficientemente la professione del traduttore. Bisogna essere aperti mentalmente e alle sfide, amare ciò che si fa. Ovviamente non serve solo quello, l’abbiamo visto, ma se imparerai a conciliare le tue capacità lavorative con le tue qualità personali sia nella stesura del lavoro sia nel trattare coi clienti, sarai sulla buona strada. Le agenzie di traduzione italiane dovrebbero cercare dei lavoratori seri e flessibili, magari un po’ folli magari, che sappiano amare il proprio lavoro. E tu? Hai le qualità necessarie? Hai la grinta giusta? Sei pronto a metterti in gioco?

Verbavox Translations di Ilaria Menchini_Hostess Fiera Parigi

Interprete per fiere: come sceglierlo e dove cercarlo

Hai mai sentito parlare della figura dell’ interprete per fiere? Se la risposta è no, non preoccuparti: siamo qua per chiarirti le idee!

Cosa fa un interprete per fiere

Innanzitutto, è importante ricordare che non basta la conoscenza di almeno due lingue per rendere qualcuno adatto a svolgere questa preziosissima mansione. Da Verbavox, scegliamo solo personale qualificato, che mette il cuore in tutto ciò che fa ed è in grado di immergersi nel tuo brand e fare da ponte tra te e i tuoi lead. 

Quando entri in contatto con un pubblico internazionale, devi sempre tenere in conto delle differenze culturali oltre a quelle linguistiche: un interprete per fiere che si rispetti, ha una formazione alle sue spalle che gli consente di annientare queste barriere e di adottare un approccio empatico nei confronti del tuo cliente. 

Un interprete per fiere si pone come intermediario tra te e i tuoi lead stranieri, traducendo i vostri discorsi aiutandoti così a comunicare nel modo più efficace possibile con i tuoi contatti internazionali. Un interprete per fiere sarà la tua voce: conoscerà tutta la terminologia necessaria affinché il messaggio veicolato sia chiaro e rappresenti a pieno il tuo brand, adattandolo però alle specificità culturali del tuo interlocutore. 

Formiamo i nostri esperti interculturali con cura prima di mandarli al supporto della tua impresa: non ci sogneremmo mai di assegnarti una hostess fiera MIDO che non se ne intenda di occhialeria o una hostess fiera EICMA che non abbia dimestichezza con il settore motociclistico.

L’importanza dell’interprete per fiere

Una fiera internazionale è l’occasione perfetta per far conoscere il tuo brand a livello globale, assieme ai suoi principi e valori. Non puoi permetterti di arrivare impreparato: la concorrenza è dietro l’angolo! 

Se vuoi il meglio per la tua impresa, e che quest’ultima faccia una buona impressione sulla scena internazionale, affidarti a degli esperti interculturali multilingue è la cosa migliore per favorire la tua immagine di marca. L’interprete per fiere non deve solo conoscere alla perfezione la lingua del tuo interlocutore. Le qualità che vengono richieste a un interprete per fiere spaziano molto:

  • Si dovrà immergere a pieno nel tuo brand, mediante una previa formazione ad hoc sui tuoi prodotti e servizi;
  • È un esperto nella scelta delle parole giuste da impiegare quando traduce i tuoi discorsi;
  • Conosce alla perfezione la terminologia specifica che contraddistingue il tuo operato;
  • Conosce la cultura del tuo interlocutore come le sue tasche e sa come entrare in sintonia con i tuoi lead;
  • Ti farà fare un figurone a livello internazionale.

Cerchi una hostess fiera MIDO per il prossimo celebre evento di occhialeria? Oppure una hostess fiera EICMA se operi nel settore motociclistico? Hai bisogno dell’appoggio del nostro personale multilingue per il prossimo evento dell’anno? Contattaci ora.

Requisiti di un interprete per fiere

Le figure dell’ interprete per fiere e della hostess per fiere sono caratterizzate da un’estrema professionalità nel settore interculturale e multilingue e si contraddistinguono per la loro innata passione per la comunicazione internazionale. 

Credi che qualsiasi persona con un minimo di conoscenza linguistica possa operare efficacemente come interprete per fiere? Sei sulla strada sbagliata: Per Verbavox, è estremamente importante che l’esperto multilingue affidato alla tua impresa rispetti una serie di requisiti di formazione e professionalità indispensabili allo svolgimento della mansione. 

Verbavox seleziona, mediante una serie di scrupolosi casting, i migliori professionisti nel settore che sappiano come far brillare il tuo brand sui mercati esteri. L’ interprete per fiere perfetto, oltre ad avere un elevatissimo background nel settore linguistico, si immerge nella cultura dei tuoi lead facendoli sentire a casa, ma non solo: riceve una formazione meticolosa sui principi e valori del tuo brand, trasmettendoli nel modo più accurato possibile ai tuoi clienti mediante l’utilizzo della terminologia più adeguata e adatta al contesto. 

Una hostess fiera MIDO, ad esempio, deve intendersene di occhialeria per poter garantire al cliente risultati concreti, non trovi? Lo stesso vale per le hostess fiera EICMA: non puoi garantire una comunicazione efficace tra brand e cliente, se non conosci il settore di riferimento; le conoscenze nell’ambito motociclistico sono, in questo caso, fondamentali. Un perfetto interprete per fiere è in grado di apportare un perfetto connubio tra professionalità ed empatia multiculturale alla tua comunicazione multilinguistica, fungendo letteralmente da ponte tra te e i tuoi potenziali clienti.

Quanto costa un interprete per fiere

Il costo del nostro servizio di interpretariato per fiere dipende da una serie di fattori. In primo luogo, se alla mansione di interprete si affianca quella di hostess da fiera, e quindi il professionista in questione si occupa anche di incarichi quali la presa contatti e l’assistenza al cliente, allora il tipo di remunerazione sarà differente. 

Inoltre, bisogna tenere in conto che ogni paese ha leggi e regolamenti diversi: va da sé che il salario minimo di un determinato paese influisce in modo significativo sul costo del servizio. Anche la combinazione linguistica richiesta ha un certo peso in materia di costi: vi sono lingue più o meno conosciute, e questo inevitabilmente influisce sul prezzo finale. Inoltre, ogni tipo di prodotto e/o servizio richiede un tipo di formazione previa differente. 

Hai intenzione di partecipare alla rinomata fiera di occhialeria di Milano e ti serve una hostess fiera MIDO qualificata in questo specifico ambito di specializzazione? Oppure stai cercando una hostess fiera EICMA per la altrettanto celebre esposizione del settore a due ruote? Per Verbavox, la formazione previa degli interpreti e hostess per fiere è il punto chiave per garantire il successo del tuo brand: come puoi immaginare, a seconda del tipo di prodotto e/o servizio che intendi offrire ai tuoi clienti, l’impegno richiesto al nostro personale sarà differente. Vuoi saperne di più sui costi implicati? Contattaci subito, oppure sfrutta il nostro preventivatore istantaneo direttamente dal nostro sito

Come scegliere un interprete per fiere

La specializzazione è il punto focale che distingue i professionisti di Verbavox da quelli di ogni altra agenzia. Come già menzionato in precedenza, è nostra premura assegnarti gli interpreti e hostess per fiere più adatti a te, a seconda dei prodotti e servizi che offri al mercato. 

Se il tuo ambito di specializzazione è il settore motociclistico e intendi esporre i frutti del tuo lavoro alla fiera EICMA di Milano, avrai modo di scegliere un/a hostess fiera EICMA che più conosce la tua fetta di mercato e che saprà procurarti risultati tangibili. Possiedi un brand di occhialeria e vuoi farti conoscere nella fiera MIDO? 

Stesso procedimento: troveremo l’Hostess fiera MIDO più adatto, e la formeremo ulteriormente in modo che possa offrirti un servizio personalizzato e adattato alle specificità dei prodotti che vendi. 

Vi sono agenzie di hostess per fiere che assegnano il loro personale senza formarlo previamente sulle caratteristiche e particolarità dei prodotti del cliente: diffida del loro operato, gli interpreti e hostess per fiere di Verbavox si distinguono per la loro abilità di armonizzare alla perfezione le loro conoscenze linguistiche e culturali con le unicità del tuo brand attraverso una formazione ad hoc.

SEO internazionale per sito multilingue

SEO internazionale per sito multilingue: come piacere al dio Google?

In questo mondo super connesso, come piacere al dio Google per migliorare il posizionamento su Google del proprio sito internet multilingue?

Da Verbavox, abbiamo deciso di avvicinarci ad ambiti trasversali alla traduzione ma sempre in linea col nostro obiettivo ultimo: l’internazionalizzazione delle imprese!

Oggi, vogliamo condividere con te l’ABC dell’ottimizzazione per i motori di ricerca, con un articolo facile da digerire, e speriamo utile. Era da tanto che volevamo fare luce sull’argomento SEO e lo abbiamo fatto intervistando un professionista, esperto nel campo. 

Gianmarco è consulente SEO presso un’agenzia in provincia di Fermo di giovani ragazzi che hanno (letteralmente!) talento da vendere.

 

Verbavox Translations: 

Ciao Gianmarco, grazie per la tua disponibilità. Cominciamo dalle basi: che cos’è la SEO? E quali sono i vantaggi di un buon posizionamento su Google di un sito multilingue? 

La SEO (Search Engine Optimization) è l’arte di aumentare la visibilità di un’azienda sui motori di ricerca, prevalentemente su Google. Il traffico che verrà generato sarà in target con il prodotto/servizio venduto: ciò per fare in modo di attrarre un flusso di utenti realmente interessato e che possa generare conversioni (vendite) verso il nostro sito multilingue. 

 

Verbavox Translations: 

In quanto agenzia di traduzione, la domanda è lecita: come procedere con la SEO internazionale di un sito multilingue da tradurre in più lingue?

Per prima cosa? Evitare come la peste Google Traduttore. Per alcuni potrà sembrare una risposta scontata, ma ti assicuro che purtroppo sono ancora moltissimi a credere di poter risparmiare con Google Traduttore e ottenere un lavoro pressoché decente. Sfatiamo seduta stante questo mito. Google Traduttore è il nemico numero uno di un brand e del posizionamento su Google di un sito multilingue e non.

 

La creazione di contenuti SEO parte dalla qualità. Pertanto, la scrittura SEO va assolutamente delegata a un professionista che conosca alla perfezione la cultura e la lingua verso la quale tradurre.

 

Perché tradurre con Google Traduttore sarebbe deleterio per un buon posizionamento su Google di un sito multilingue? Semplicemente perché, al di là dell’algoritmo e dell’indicizzazione, la conversione finale avviene per mano dell’utente che dovrà essere in grado di percepire il valore di quanto letto e del prodotto/servizio offerto.

 

Verbavox Translations: 

Che cosa significa per un’azienda avere un’ottima SEO?

Per un’azienda, avere un ottimo posizionamento su Google grazie a una strategia SEO internazionale strutturata significa intercettare un pubblico che ha già espresso la volontà di cercare un dato prodotto o servizio. 

 

Di conseguenza, il tasso di conversione che avremo sarà sicuramente più alto rispetto, ad esempio, a lanciare una sponsorizzata sui social, in cui il soggetto non ha espresso alcuna volontà ma naviga a mero scopo ludico durante il proprio tempo libero. Vero è che anche sui social è possibile targettizzare il pubblico da colpire; tuttavia, in quel momento, il soggetto in questione non ha espresso alcuna volontà di visualizzare la sponsorizzata dunque le probabilità di conversione potrebbero non essere altrettanto elevate come quelle ottenute con un buon posizionamento di un sito multilingue su Google per le parole chiave più ricercate dal tuo target.

 

Verbavox Translations: 

Come funziona l’algoritmo di Google? 

Sono oltre 200 i fattori che determinano il posizionamento di un sito web. Inoltre, il reale funzionamento dell’algoritmo di Google non è di dominio pubblico. Trattasi, probabilmente, di uno dei misteri irrisolti e più controversi degli ultimi decenni. Pertanto, la SEO non è una scienza esatta e matematica.

 

Diversi sono i tentativi da cui partire per poter posizionare un sito multilingue per le parole chiave (keyword) rilevanti per l’azienda. Chiaro è che per ottenere risultati tangibili l’esperienza la fa da padrona. Così come l’utilizzo di software di supporto al professionista. 

 

Verbavox Translations: 

Come fa questo motore a distinguere tra siti di bassa qualità e siti autorevoli? 

Per capire come funziona il posizionamento su Google, a mio avviso è necessario innanzitutto specificare che la SEO si divide in due sottocategorie: 

  • SEO on-site 
  • SEO off-site

 

La SEO on-site che comprende tutto ciò che rientra nella struttura del sito, i contenuti, i link interni, le categorie e molto altro… Tutte variabili comunque sulle quali possiamo intervenire direttamente all’interno del sito multilingue in questione.

La SEO off-site che consiste invece in tutti quei segnali esterni prodotti che rimandano al sito stesso come menzioni, link o banner in altri siti web, presenza su directory di qualità e via dicendo.

 

Questi due fattori, insieme, determinano il valore di un sito agli occhi di Google. Cosa che un tempo era definita con il nome di “page rank”. Un sito multilingue di qualità avrà dunque la possibilità di posizionarsi per molte più parole chiave e in maniera più semplice rispetto a un sito di scarsa qualità.

 

Verbavox Translations: 

Errori madornali da evitare per un buon posizionamento su Google? 

Senza alcun dubbio, il primo grande errore è non curare abbastanza il proprio sito internet a livello SEO. Che significa in soldoni? Non prestare abbastanza attenzione alla qualità dei contenuti (che andrebbero generati a monte prima di mandare il sito online) e a un’alberatura correttamente strutturata del sito multilingue. 

 

In secundis, e ancora più importante, MAI MAI MAI sviluppare una SEO off-site fai-da-te. I rischi di quest’ultima, è che il nostro sito multilingue venga penalizzato da uno degli algoritmi di Google per il controllo e che, pertanto, nel caso peggiore, perda tutto il traffico generato nel tempo e i relativi posizionamenti delle chiavi. Pochissime saranno le possibilità di recuperare un sito multilingue dopo una penalizzazione algoritmica o, peggio ancora, manuale. Oltre all’algoritmo, è importante sapere che esistono delle specifiche figure professionali preposte al controllo della qualità dei siti web, chiamati Quality Rater. 

 

Verbavox Translations: 

E quindi, cosa fare per piacere al nostro dio Google e migliorare il posizionamento su Google di un sito multilingue?

Un’ottima strategia SEO internazionale, generalmente, non nasce quando il sito è già online. Andrebbe studiata a monte durante la creazione del sito. Sicuramente, occorre effettuare una ricerca di parole chiave nell’area semantica nella quale opera l’azienda. Una volta evidenziate le parole chiavi da aggredire, si procede nella creazione della struttura e, se necessario, di un piano editoriale per intercettare le richieste degli utenti. 

 

Prodotto e tradotto tutto il materiale di base necessario, andrà sviluppato nel tempo un secondo piano editoriale che accompagnerà la vita di tutto il sito e lo aiuterà a migliorare il posizionamento su Google. Nell’ideale, si consiglia di rispettare una frequenza di pubblicazione definita per mostrare al motore di ricerca l’attività del sito multilingue e per implementare mano mano nel tempo le parole chiave che porteranno a un aumento del traffico organico.

 

Nell’arco di questo processo, se necessitiamo di traffico immediato per ottenere conversioni rapide, possiamo servirci di Google Ads, ovvero la possibilità di effettuare delle sponsorizzate su determinate parole chiave e che avranno un costo definito per ogni clic (CPC – cost per click). Questo ci permetterà di raggiungere, presumendo di aver svolto un lavoro corretto, le prime posizioni tramite annunci a pagamento. 

 

Verbavox Translations: 

E se un sito esiste da tempo immemore, come mantenere un buon posizionamento su Google? 

Il fatto che un sito esista da molto tempo non significa nulla. 

 

Ciò che conta è che il sito, nel tempo, può aver ottenuto un profilo backlink di valore che permette un posizionamento delle parole chiave in modo più rapido, a condizione che la SEO on-site sia stata effettuata a dovere. Nel caso contrario, questo step perde di ogni utilità.

 

Il mantenimento del posizionamento su Google è dato da una buona SEO on-site e da un aggiornamento periodico dei contenuti, per piacere all’algoritmo Google Freshness. 

 

Verbavox Translations: 

I social media influiscono sul posizionamento su Google di un sito multilingue? Ce ne sono alcuni che influiscono più di altri?

Seppur indirettamente, sì. Possiamo dire che i social influiscono sul posizionamento su Google di un sito internet. Produrre segnali dai social è a tutti gli effetti un’operazione off-site che aumenta l’impatto del brand e ne favorisce la ricerca. 

 

No, non ci sono social più influenti di altri. Ciò che conta sono le interazioni e le condivisioni ottenute. 

 

Verbavox Translations: 

Essendo ormai in confidenza, vuoi svelare ai nostri lettori l’unico vero ingrediente segreto per conquistarsi l’amore del dio Google? 

L’unico vero ingrediente per fare la differenza è la professionalità. No all’improvvisazione o al fai da te. Lavorare sul sito multilingue con costanza fornendo contenuti di valore è l’unica soluzione per ottenere un buon posizionamento su Google.

 

Ringraziamo di cuore Gianmarco per il tempo che ci ha dedicato e per le sue chiarissime spiegazioni. Hai altre domande per lui o per noi? 

Commenta il post oppure scrivici all’indirizzo: [email protected]

Qualità di un traduttore

Quali qualità deve possedere un traduttore di testi?

Chi è il traduttore di testi e di cosa si occupa?

 

Iniziamo col fare una precisazione che non dovrebbe essere necessaria, ma che, ahimè, è doveroso fare: il traduttore di testi è un professionista del settore linguistico e la sua, così come quella di altri professionisti, è una carriera che non lascia nulla al caso. Come vedremo in seguito, la figura del traduttore di testi è legata a studi e conoscenze linguistiche specifici, ragion per cui non ci si può e non ci si deve mai improvvisare traduttori di testi, pena il rischio di distruggere la reputazione di un’azienda. 

Perché affidarsi a un traduttore di testi? E quale traduttore scegliere?

Oggigiorno, forse ancor più che in passato, si sente spesso dire: “mio cugino parla benissimo inglese, ha fatto l’Erasmus a Londra quindi può aiutarti a tradurre questi documenti”, oppure “mio cugino è perfettamente bilingue, può occuparsi lui della traduzione del sito web”. ERRORE e ORRORE. A volte, badando troppo al risparmio, si finisce col fare errori madornali e dover spendere il doppio o il triplo rispetto al budget inizialmente previsto, specie quando si parla di un tema delicatissimo come il processo di internazionalizzazione. 

Cominciamo subito con lo sfatare il mito secondo cui, dal momento che una persona padroneggia due o più lingue, automaticamente sarebbe in grado di tradurre documenti o siti web e soprattutto di farlo bene e con cognizione di causa. Non fidarti mai, non c’è niente di più falso di una tale affermazione! 

Come si procede per tradurre dei documenti? 

Tradurre documenti o siti web non significa, contrariamente a quanto alcuni erroneamente possano credere, trasporre un messaggio in maniera servile, praticamente parola per parola da una lingua a un’altra. Il traduttore di testi, infatti, dopo aver visionato e letto attentamente il testo da tradurre e aver preso dimestichezza con il suo contenuto, ha il compito di interpretare il significato del documento e di produrre un nuovo testo capace di mantenere i significati originali della lingua di partenza adattandoli però alle forme linguistiche, grammaticali e culturali della lingua di arrivo. 

Quali le difficoltà? 

  • Ebbene, in primis, le lingue di partenza e di arrivo sono spesso molto diverse tra loro, cosa che rende una traduzione letterale non solo di pessima qualità, ma anche incomprensibile e completamente errata o addirittura inutile da un punto di vista prettamente funzionale. Perché si abbia quindi un buon risultato, è fondamentale che il traduttore di testi sia un professionista. 
  • In secundis, è necessario conoscere approfonditamente e tenere conto del contesto culturale del pubblico target per assicurarsi sempre che il messaggio del testo tradotto arrivi agli occhi dell’audience in maniera efficace, trasparente e appropriata.

 

Quali sono le qualità di un bravo traduttore di testi?

 

Abbiamo spiegato a grandi linee che cosa fa un traduttore di testi, specificando che si tratta di un professionista del settore linguistico. Tuttavia, essere un traduttore professionista, non significa necessariamente essere un buon traduttore di testi. Anche tra i professionisti, e questo vale per qualsiasi ambito lavorativo, ci sono persone più o meno competenti. Vediamo allora quali sono le qualità che fanno di un traduttore di testi un degno professionista a cui vale la pena affidarsi. 

Un requisito di base, per quanto possa sembrare una banalità, è la perfetta padronanza della lingua verso cui si traduce che, nel rispetto della deontologia professionale e della norma ISO 17100:2015, dovrebbe esclusivamente essere la propria lingua madre. Una conoscenza molto approfondita delle altre lingue straniere di lavoro è altresì necessaria. Ancora una volta però, c’è dell’altro!

Tra le qualità fondamentali che un traduttore di testi deve possedere per essere un vero e proprio professionista, non bisogna dimenticare: 

  • una conoscenza approfondita dei software che consentono di creare memorie di traduzione fondamentali per garantire ai clienti una coerenza terminologia e concettuale;
  • ottime doti redazionali: il testo tradotto infatti non deve sembrare una traduzione, ma deve essere fluido e naturale, come se fosse stato redatto per la prima volta nella lingua di arrivo; 
  • la precisione: terminologica, stilistica e organizzativa e che riguarda anche il rigore con cui si seguono le direttive del proprio datore di lavoro e/o del proprio cliente che possono preferire un formato di file piuttosto che un altro o richiedere che alcuni termini vengano tradotti con un certo o cert’altro traducente; 
  • la puntualità, soprattutto per quanto riguarda le scadenze di consegna del lavoro; 
  • il rispetto dell’originale, il cui senso, anche se viene riformulato per ragioni puramente linguistiche, non deve essere stravolto. 

Precisione, rigore, puntualità, talento e un’ottima conoscenza delle lingue straniere sono qualità che a volte devono essere accompagnate da competenze terminologiche e contenutistiche che variano a seconda della materia che si sta traducendo e in cui il traduttore di testi, per essere più competitivo rispetto ai suoi colleghi e per produrre una traduzione di ottima qualità, deve essere specializzato. Per ottenere queste conoscenze, è consigliabile che il traduttore di testi, oltre a un’intensa attività di ricerca, segua determinati percorsi formativi e di aggiornamento. Veniamo quindi al punto in cui spieghiamo come diventare un (buon) traduttore di testi.

 

Come diventare un traduttore di testi competente?

 

  • Per prima cosa è importante intraprendere un percorso universitario dedicato alla traduzione specialistica. Ci sono università che, già durante la triennale, oltre all’insegnamento delle lingue, propongono corsi che introducono gli studenti alla traduzione di documenti, facendoli esercitare su testi di varia difficoltà e tipologia e in cui poter iniziare a confrontarsi con diversi metodi e tecniche traduttivi. Queste triennali sono di solito propedeutiche a magistrali più specifiche che si dedicano solo ed esclusivamente alla traduzione o ad alcuni rami specifici della professione. Di solito lo studente sceglie due o più lingue di studio in cui laurearsi e con cui si cimenta in testi di varia complessità e, soprattutto, di ambito diverso (tecnico, giuridico, economico, commerciale, ecc.), traducendo dalle lingue straniere che annovera nella sua combinazione verso la propria. Il fatto che lo studente si ritrovi a tradurre documenti di diversa tipologia è molto utile per dargli modo di comprendere gli argomenti che più lo appassionano e/o per i quali è più portato e nei quali magari specializzarsi una volta laureatosi.
  • Le università si limitano però a formare traduttori, non necessariamente dei buoni traduttori. Quello che fa la differenza, oltre ovviamente a specializzazioni successive e a master post-universitari che ciascuno può decidere di intraprendere secondo la propria inclinazione e interessi, è la pratica. Per diventare un buon traduttore di testi, è necessario fare moltissimo esercizio, confrontarsi con diverse realtà e soprattutto imparare dai giudizi che si ricevono, anche e soprattutto da quelli negativi. Fare pratica non è però sempre facile come si potrebbe pensare e spesso l’aspirante traduttore deve avere molta pazienza prima che una serie di stage presso agenzie di traduzione si tramutino in una carriera da traduttore di testi professionista, freelance o dipendente che sia. Va da sé però che la pazienza deve essere abbinata a talento e alla passione per una professione purtroppo non sempre valorizzata. 

Purtroppo, in moltissimi Paesi, Italia inclusa, non esistono dei veri e propri albi ufficiali a salvaguardia della professione del traduttore di testi. 

È dunque fondamentale sensibilizzare i clienti e tutti coloro che non appartengono al mondo della traduzione spiegando loro che parlare a menadito due lingue non significa essere capace di tradurre dei documenti correttamente. Malgrado la grande disinformazione, la traduzione è un’arte e una vera e propria professione che richiede preparazione, passione e impegno. Affidarsi a dei traduttori professionisti con comprovata esperienza è l’unico modo per salvaguardare e anzi migliorare il posizionamento e l’immagine di marca della propria azienda sui mercati internazionali. Un traduttore professionista specializzato nel tuo settore sarà l’unico in grado di tradurre documenti tecnici, marketing e ottimizzati SEO per la tua azienda fornendo un servizio di qualità

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10 motivi per cui le agenzie di traduzione possono depennarti dal loro database

Un traduttore di testi non dipende sempre e comunque dalle agenzie di traduzione: esistono alcuni traduttori freelance che riescono a farsi pubblicità da soli, senza appoggiarsi ad altri, creando così il proprio network di clienti. Tuttavia, si tratta di casi abbastanza rari: delle agenzie di traduzione valide e affidabili sono generalmente un ottimo trampolino di lancio per i neofiti del mestiere, oltre che un aggancio utile e un rifugio sicuro per i traduttori più “navigati”. Tutto questo per dire che è meglio evitare di commettere passi falsi e di farsi rimuovere dai database delle agenzie di traduzione per cui vorremmo collaborare o per le quali, magari, abbiamo già effettuato delle traduzioni. 

Quali sono i 10 motivi per cui le agenzie di traduzione tendono a depennare un traduttore dalla lista dei collaboratori? Talvolta è avvisare sugli errori da NON commettere, piuttosto che elencare i comportamenti più virtuosi da adottare.  

 

MOTIVO: ASSENZA DI TALENTO 

Sembrerà una banalità, ma il fatto di essere dei traduttori professionisti non significa necessariamente essere dei buoni traduttori di testi. Anche tra coloro che hanno effettuato studi specifici e che hanno maturato anni di esperienza, c’è chi è meno competente di altri. Come si valuta la competenza di un traduttore di testi? Le agenzie di traduzioni, abituate ad avere a che fare con moltissimi traduttori di testi, sanno riconoscere meglio di chiunque altro se un aspirante collaboratore ha talento da vendere. Con una breve prova di traduzione, possono infatti valutare sin da subito se un traduttore è rapido, preciso e se possiede spiccate doti traduttive. La mancanza di talento, per quanto si tratti di un criterio più o meno soggettivo e generalmente applicabile a quasi tutti gli ambiti lavorativi, è probabilmente il primo motivo per cui si rischia di essere depennati dalla lista dei contatti delle agenzie di traduzione. 

 

MOTIVO: RITARDO

Esattamente come nella vita, anche nel lavoro il ritardo è difficilmente tollerato, specie quando si tratta di ritardo nelle consegne. Le agenzie di traduzione lavorano con una serie di clienti che si aspettano, giustamente, di ricevere la traduzione dei documenti affidati nei tempi impartiti e secondo i termini di consegna stabiliti alla conferma del progetto. È quindi altamente improbabile che un traduttore di testi incurante delle scadenze e solito consegnare il suo elaborato in ritardo rispetto agli accordi venga richiamato da quell’agenzia di traduzione a cui potrebbe potenzialmente non solo aver perdere un buon cliente ma anche arrecato un danno economico e di immagine. 

 

MOTIVO: IMPRECISIONE

Un traduttore di testi, per essere un buon traduttore, deve essere preciso e rigoroso, non solo nella traduzione, ma anche nella revisione del proprio elaborato. Le agenzie di traduzione possono sentirsi legittimate a depennare dalle proprie liste un collaboratore che consegna elaborati pieni di refusi, che una revisione attenta avrebbe fatto balzare agli occhi, e di errori, dettati molto spesso dalla fretta e dalla distrazione. Senza contare che l’imprecisione comporta spesso problemi di coerenza, confusione e, a volte, problemi di comprensione, come nel caso di termini tecnici del testo di partenza tradotti ogni volta con termini diversi nel testo di arrivo. 

 

MOTIVO: APPROSSIMAZIONE 

L’approssimazione è un altro grande nemico del traduttore di testi, che può avere conseguenze più gravi di quanto ci si possa immaginare.

Ammettiamo per esempio che un’agenzia di traduzione affidi a un suo collaboratore la transcreazione dello slogan pubblicitario di un prodotto creato in un determinato Paese, ma destinato a dei consumatori provenienti da un contesto culturalmente molto diverso. Tradurre documenti del genere in maniera badando alla grammatica e allo stile e controllando eventuali refusi, non sarà sufficiente. Bisognerà che il traduttore di testi, nel caso di una transcreazione di uno slogan pubblicitario faccia delle ricerche di mercato approfondite sul Paese d’arrivo: usi e costumi, gusti, cosa può essere considerato di cattivo gusto, ecc.

Cosa accade invece se si è approssimativi? Quando si è fortunati, la transcreazione non sarà stata eseguita e il testo prodotto apparirà come una traduzione goffa o incomprensibile. Quando invece le cose vanno male, la traduzione resa potrebbe rivelarsi offensiva e irrispettosa e andare a danneggiare gravemente l’immagine del cliente che intendeva soltanto vendere il proprio prodotto a quel determinato gruppo di consumatori. Anche in questo caso, il traduttore di testi non dovrà sorprendersi se l’agenzia di traduzione che gli ha affidato il lavoro non lo richiamerà MAI più. 

 

MOTIVO: FINTA PREPARAZIONE IN UN DETERMINATO SETTORE

Un traduttore specializzato in un determinato ambito non è necessariamente preparato in un altro settore specifico. Passare, per esempio, dalla narrativa a un libretto di istruzioni è tutto fuorché facile.

Dato quindi che le diverse tipologie testuali richiedono differenti routine linguistiche e diverse conoscenze, è importante che il traduttore di testi non si improvvisi esperto in un ambito in cui non lo è affatto. Ne va della sua credibilità! Anche se la tentazione di lavorare e quindi di guadagnare di più è allettante, se si è abituati a tradurre testi di medicina, non ci si può improvvisare traduttori di documenti legali.

Di fronte all’impreparazione del collaboratore, che si offre per traduzioni che non è in grado di gestire o che accetta lavori che non gli competono, le agenzie di traduzione non potranno che rimuoverlo dai propri contatti. 

 

MOTIVO: MANCATO RISPETTO DELLE INDICAZIONI

Un traduttore di testi non deve poi mai prendere l’iniziativa di andare contro le indicazioni fornite dalle agenzie di traduzioni al momento dell’assegnazione del progetto.

Senza andare a prendere l’esempio estremo di termini tradotti diversamente da come richiesto, anche il mancato rispetto delle indicazioni di impaginazione e formato potrebbe costargli più di quanto non è disposto a perdere! Un traduttore professionista deve quindi imparare a prestare ascolto a quelle che sono le esigenze e le richieste dei suoi committenti.

 

MOTIVO: ASSENZA DI ABILITÀ REDAZIONALI 

Per essere un buon traduttore non basta conoscere alla perfezione la lingua di partenza e la lingua di arrivo, ma bisogna avere anche delle ottime doti redazionali. Una traduzione infatti, pur essendo tale, deve dare l’idea di un testo naturale ed essere fluida, come se fosse stata redatta direttamente nella lingua di arrivo.

Di fronte a un testo tutt’altro che scorrevole, che calca sia la struttura che i vocaboli del testo di partenza, le agenzie di traduzione non potranno fare altro che fare appello a un altro collaboratore. 

 

MOTIVO: IRREPERIBILITÀ

Anche questo motivo sembrerà banale, ma è comunque importante segnalarlo.

Ci sono traduttori che scompaiono e che si rendono irreperibili con i clienti, con i project manager che gestiscono il progetto di traduzione e con le agenzie di traduzione che li hanno contattati. La comunicazione è invece fondamentale, in ogni fase della traduzione.

È importante che il traduttore sia sempre reperibile, perché potrebbero esserci delle modifiche da apportare al testo o delle nuove informazioni riguardo ai termini di consegna. Da quando il testo gli viene affidato a quando deve essere restituito, il traduttore deve essere sempre a disposizione. 

 

MOTIVO: MANCANZA DI AUTOCRITICA

La mancanza di autocritica, che spesso sfocia in una certa arroganza, è un altro motivo per cui le agenzie di traduzione potrebbero decidere di non rivolgersi più un certo traduttore, indipendentemente dal suo talento.

Nessuno è perfetto, neanche il migliore dei professionisti.

È quindi importante accettare le critiche, i feedback negativi e fare autocritica, rendendosi conto che non si può essere sempre d’accordo su tutto.

 

10° MOTIVO: DILETTANTISMO

Traduttori non si nasce, si diventa. E lo si diventa tramite studi specifici, ricerca e formazione. Le agenzie di traduzione, quindi, non possono in alcun modo permettersi di fare appello a dei dilettanti o a dei traduttori improvvisati.

Nel caso in cui un collaboratore si rivelasse tale e non fosse il professionista che diceva di essere o che l’agenzia di traduzione stesse cercando, sarà depennato quindi senza troppi indugi. 

 

Quelli riportati qui sopra sono solo alcuni dei motivi che possono portare un’agenzia di traduzione a decidere di non fare più ricorso ai servizi offerti da taluni traduttori di testi. Certamente, il discorso vale anche nell’altro senso, partendo dal presupposto che le agenzie di traduzione siano esse stesse serie e affidabili. 

 

Un consiglio ai traduttori o agli aspiranti tali: fate attenzione a essere sempre irreprensibili!

Traduzione o interpretariato

Traduzione e interpretariato, sono davvero lo stesso mestiere?

Vi è mai capitato di ritrovarvi in una situazione linguistica in cui avete avuto bisogno di un esperto per tradurre? Se la risposta è sì, è totalmente normale, viviamo in un mondo con sempre meno frontiere, più comunicazione e scambi tra culture diverse. Inevitabile quindi non imbattersi in lingue e situazioni che non rientrano nella nostra comfort-zone, soprattutto se si sta cercando di espandersi all’estero. Ora direte, ci sono Google Traduttore, DeepL, Reverso. Sono sempre più corretti! Ho un amico che ha studiato lingue… Le risorse a cui aggrapparsi sono indubbiamente varie e fantasiose, ma non tutte efficaci come un servizio professionale di traduzione o interpretariato. Qual è la differenza? In questo articolo affronteremo l’argomento traduzione e interpretazione, cercando di non inciampare più in stereotipi e rendere più facile la scelta di un professionista. Alla fin fine, volete o non volete avere successo anche all’estero?

In cosa consiste un servizio di traduzione?

Ordiniamo le idee. Per servizio di traduzione si intende un servizio professionale in cui un traduttore tratta un testo in una lingua di partenza per tradurlo nella lingua di arrivo, solitamente la sua lingua madre. Si tratta di un servizio scritto, in cui il traduttore possiede ampie capacità linguistiche, culturali e tecniche di traduzione. Un servizio di traduzione consiste quindi nel tradurre documenti, opere letterarie, una pagina web, o qualsiasi tipo di forma scritta richiesta dal cliente. Ebbene sì, anche il retro dei pacchetti delle chewing-gum o le scritte su un gioco di società. Ogni venditore d’altro canto ha interessi diversi, che sia vendere un libro o far firmare una normativa sulla privacy. Fino a qui tutto chiaro? Bene.

Come abbiamo visto, esistono diversi servizi di traduzione, quali la traduzione scientifica, letteraria, commerciale, giuridica, tecnica e via dicendo. Ovviamente, essendo un traduttore un lavoratore a tutti gli effetti, si parla di contratto, che sia per tradurre documenti o tradurre una pagina web. “Ah non è un hobby?”. NO! Un servizio di traduzione è una prestazione professionale, retribuita e avviene tra un traduttore e un cliente, che darà le direttive per come svolgere il lavoro. Non sapreste da che parte farvi? Nessun problema, in questo articolo tratteremo anche come scegliere un’agenzia di traduzione.

E soprattutto, il traduttore conosce il suo lavoro e collabora con il cliente, per capire come tradurre i documenti, le pagine web, le opere, cercando di rimanere fedele il più possibile alle sue richieste. Ora vi starete probabilmente dicendo che se richiedete una traduzione deve essere come volete voi. Certamente. In un servizio di traduzione si rimane fedeli prima di tutto al cliente, è un business anche questo. Ma, purtroppo, certe volte ci sono barriere linguistico-culturali non da abbattere ma da aggirare. E in un servizio di traduzione, non potendo aggiungere troppe spiegazioni se non richieste dal cliente, bisogna cercare di rendere il contenuto del testo di partenza in una lingua di arrivo facendo sì che i lettori capiscano e non debbano trovarsi catapultati in un universo che non è il loro.

Vogliamo che i clienti si sentano coinvolti, non è così? Bene, abbiamo detto che cos’è un servizio di traduzione, che può includere la traduzione di documenti, pagine web, ma il traduttore chi è precisamente? Essendo un lavoro professionale, un traduttore deve essere qualificato e avere le competenze e conoscenze necessarie per svolgere tale lavoro. Bisogna aggiungere che con l’avvento di Internet e i media, le agenzie offrono sempre più servizi di traduzione online, hanno pagine web e social e sono facilmente raggiungibili. Ma come scegliere l’agenzia più adatta? Affronteremo tra qualche riga anche questo argomento.

In cosa consiste un servizio di interpretariato?

E un servizio di interpretariato allora cos’è? Partiamo da un esempio un po’ banale. Siamo tutti d’accordo che una fragola e una pesca non siano la stessa cosa. Sono entrambi frutti, ma ben diversi. L’interpretariato lavora sempre con le lingue, ma, al contrario di quanto accade nel servizio di traduzione, l’interprete lavora con il linguaggio orale.

Per quanto ci siano vari rami, in linea generale un servizio di interpretariato risolve la mancanza di uno stesso codice linguistico tra le due parti comunicanti. Quindi, in poche parole, quando due o più persone vogliono comunicare ma non condividono la stessa lingua, ecco che subentra il servizio di interpretariato, che agevola e rende possibile la comunicazione.

Non è l’assistente Google o Siri, intendiamoci. Anche qui, con l’avanzare degli anni e il progredire di internet, è possibile anche svolgere questo lavoro da remoto, ad esempio durante conferenze online, riunioni e via dicendo. Come per la traduzione, ci sono vari settori e tipi di servizi di interpretariato.

Possiamo avere l’interpretariato Chuchotage (o sussurrato), in cui la traduzione viene sussurrata direttamente al cliente. Visto dall’esterno, è abbastanza divertente, immaginate uno sconosciuto che vi sussurra all’orecchio…

Oppure, c’è quello simultaneo, svolto in cabina, con l’ausilio di cuffie, creando una comunicazione in tempo reale. Ancora, c’è il servizio di interpretariato consecutivo, in cui l’interprete ascolta l’oratore per un lasso di tempo fino ai 15 minuti circa. Perché è solo dai 16 minuti in poi che altrimenti diventa pazzo…

Per incontri d’affari, fiere, eventi sportivi c’è invece l’interpretariato di trattativa.

A proposito di fiere, avete mai sentito parlare di hostess congressuale multilingue? Allora, l’hostess congressuale multilingue sarà la vostra salvezza. Durante una fiera, ci sarebbero mille attività da fare, parlare con tutti i clienti, rispondere alle domande, assicurarsi che ci sia un ambiente accogliente. Ma fare tutto da soli sarebbe non solo stressante, ma proprio impossibile.

Ed è qui che subentrano le hostess congressuali multilingue, professioniste che vi aiuteranno a coinvolgere le persone, metterle a proprio agio, comunicare con diverse nazionalità e riguardo diversi argomenti. Hanno una formazione ampia e aggiornata, padroneggiano le lingue e sanno rapportarsi col pubblico. Essendo ogni fiera ben specifica, si prepareranno nel dettaglio riguardo l’ente presso cui lavoreranno e il settore di cui dovranno parlare.

Un’ hostess congressuale multilingue lavora anche nell’ambito organizzativo degli eventi e si occupa dei vari visitatori dello stand; quindi, non si tratta solo di parlare. Prende i contatti e i messaggi dei clienti, informa sui dettagli commerciali dell’azienda e ne spiega servizi e prodotti. Insomma, un’hostess congressuale multilingue non solo darà un’immagine positiva dell’azienda, ma vi aiuterà nell’organizzazione e gestione dell’evento. Una specie di figura mitologica, ma con una testa sola. 

Qual è il costo della traduzione?

Quando si parla di costo delle traduzioni, bisogna valutare un po’ di fattori. Il calcolo delle tariffe per le traduzioni varia in base a cosa prendere in considerazione per il prezzo.

Esiste il costo delle traduzioni a cartella, ossia un calcolo in base ai caratteri, gli spazi poi da dividere per comprendere il numero di cartelle di un documento.

Oppure, c’è il costo delle traduzioni all’ora, che va sommando le spese totali e le ore impiegate.

Ancora, esiste il costo delle traduzioni a parola, vicino a quello delle cartelle, essendo il parametro molto simile.

Ma non ci si basa solo sulla lunghezza del documento. Il costo delle traduzioni varia se ad esempio viene richiesta una formattazione specifica, se è da adattare alle caratteristiche tecniche di un sito. Anche le tempistiche richieste influiscono, se la data di consegna è urgente il costo di traduzione ovviamente aumenta. Poi bisogna valutare le combinazioni linguistiche, più una lingua è parlata e diffusa minore sarà il costo della traduzione e viceversa. In effetti, se una lingua è più raramente parlata, ci saranno probabilmente meno traduttori disponibili sul mercato.

Altro fattore fondamentale? L’argomento: se e quanto la terminologia del documento è tecnica e specifica, se si tratta di tipologie particolari, quali traduzioni giurate, certificate o se sono revisioni di traduzioni già eseguite. Insomma, i criteri sono numerosi, ma veniamo al dunque. Per quanto appunto vario, il range medio è di circa €20 a cartella. Sono tante informazioni tutte in una volta, ma potete facilmente schematizzarle: cartelle, ore, parole, format, consegna, lingua, argomento. Vediamo ora come funziona per gli interpreti.

Quali sono le tariffe degli interpreti? 

Non ci state più capendo niente? Non mollate, arriverete a fine articolo che sarete in grado di girare per il labirinto traduttivo-interpretativo senza il filo di Arianna. Quindi siate pazienti, ora passiamo alle tariffe interpreti!

Presupposto numero uno: il lavoro dell’interprete è sottovalutato. Ma sì, basta sapere le lingue e un po’ di cultura generale. Spoiler, non è così semplice. Spesso si vedono sul mercato tariffe interpreti inferiori a quelle corrette, come in ogni lavoro c’è sempre qualcuno che vuole approfittarsene. E per i più inesperti qualche esperienza e soldini in più fanno sempre comodo. Ma non funziona così. Come per la traduzione, le tariffe interpreti variano a seconda di alcuni fattori. Abbiamo, come già accennato, l’interpretariato consecutivo, Chuchotage, di trattativa, simultaneo.

I prezzi si aggirano attorno ai €100 all’ora, dipende anche dalla durata, dagli accordi stipulati, dai servizi offerti, dalla distanza… La distanza? Gli interpreti sono dei lavoratori un po’ nomadi talvolta, sempre pronti a spostarsi. Questo non significa che usino il teletrasporto, soprattutto se parliamo di nazioni e continenti diversi! Passiamo poi ai fatti: più una lingua è comune a un numero elevato di parlanti, più interpreti ci potrebbero essere sul mercato. Meno costerà quindi un servizio di interpretariato. E viceversa. Arriviamo alla parte divertente…

L’argomento! Dovete sapere che gli interpreti non smettono mai di studiare, c’è sempre qualcosa di nuovo da sapere e, soprattutto nelle fiere, terminologie specifiche e dettagliate che non avreste mai pensato di incontrare.

Sapevate che, solo in Italia, esistono una ventina di varietà di ciliegie? Pensavate di sapere quali e quante parti ci sono nelle macchine da corsa? Ce ne sono sempre di nuove, tra le innumerevoli innovazioni della nostra società. Capite quindi che parlare di moda, dispositivi medici, letteratura, agricoltura non richiede le stesse preparazioni e conoscenze.

Sopra abbiamo parlato anche delle hostess congressuali multilingue. Praticamente sponsor e immagine di un’azienda durante una fiera, si occupano di organizzare, gestire, parlare, coinvolgere, aiutare senza poter cedere alla stanchezza. E senza poter cedere alla tentazione di togliersi i tacchi e camminare scalze! In passato, spesso c’era un divario tariffario tra nord e sud Italia, ma con l’avanzare degli anni e dei diritti dei lavoratori, si è capito che non si potevano sfruttare hostess congressuali per neanche €40 a giornata. Il minimo dovrebbe essere circa €50, per serate e periodi brevi. Poi ci sono le fiere, che durano intorno alle otto ore massimo. Qui le tariffe saranno di circa 80-150 €, che aumentano per ogni ora aggiunta. Bisogna valutare anche le spese incluse, i servizi offerti e via dicendo. Se inoltre le hostess congressuali multilingue svolgono anche il lavoro da interprete di trattativa durante le fiere, le tariffe solitamente vanno dai 100€ ai 250€. Aggiungeremo che ovviamente ogni agenzia e/o lavoratore libero professionista va da sé e potrebbe presentare tariffe interpreti differenti, ma noi vi volevamo dare una linea più o meno dritta su cui orientarvi. Sia nel rispetto dei lavoratori che assumerete sia nel vostro, per muovere passi più sicuri su questo terreno!

Come scegliere un’agenzia di traduzione?

Volete lanciare il vostro business anche all’estero, espandervi e attrarre clienti internazionali? Direi che se siete arrivati fin qua la risposta è sì. Un’agenzia di traduzione è sempre utile se non necessaria in questi casi. Vi può aiutare ad attirare clienti dall’estero, che sia in Europa o in altri continenti. Vi può consigliare su come trasmettere il vostro messaggio, come rendere interessante la vostra immagine a culture diverse. Perché diciamocelo, si tratta anche di questo.

L’immagine è una delle prime cose che si notano e ogni cultura, paese, comunità ha i propri interessi. Il mondo è bello perché è vario. E chi siamo noi per negarlo!

Quindi, come scegliere l’agenzia di traduzione che fa per voi? Con l’avanzare degli anni, e di Internet, sono sempre più numerose le offerte sul mercato, ma, come già accennato, ogni agenzia potrebbe offrire tariffe e servizi diversi. Primo passo: trovare agenzie che offrano servizi di traduzione nelle lingue di interesse.

I traduttori professionisti operano principalmente su documenti da una lingua A, di cui hanno un livello di conoscenza elevato, verso la loro lingua madre. Per quanto esperti, studiati, aggiornati, anche il traduttore studioso con più certificazioni avrà sempre un livello leggermente inferiore a un traduttore madrelingua, che conosce ogni cavillo del proprio idioma. Quindi se vi trovate di fronte ad agenzie con prezzi inferiori ma senza traduttori madrelingua, sappiate che potreste poi pentirvene, non trasmettendo la giusta immagine all’estero.

Altro fattore importante, assicuratevi che ci sia un processo di revisione dei documenti tradotti, passaggio fondamentale in traduzione. Non si tratta di inefficienza o incapacità del traduttore, ma è un passaggio del processo stesso, per controllare la resa del testo nella lingua target, verificare che sia fedele alla sorgente ed evitare contaminazioni linguistiche. Non vi starà esplodendo la testa? Non preoccupatevi, ogni agenzia è ferrata sull’argomento, conosce il proprio mestiere e vi aiuterà ad orientarvi. 

Siete ancora indecisi? Più che lecito, non è una scelta semplice. Ecco altri consigli:

  • Verificate che vi sia garantita la riservatezza dei dati sensibili, tramite un Accordo solitamente. Ancora, orientatevi verso agenzie che trattino gli argomenti che vi interessano. Direi che traduttori specializzati in antiquariato o flora amazzone non siano i più indicati se sviluppate nanotecnologie.
  • Controllate i tempi di consegna: per quanto invitante un’agenzia che vi offra tempi brevissimi, ricordate che ci vuole tempo per tradurre documenti, informarsi, rendere i modi di dire, i riferimenti culturali, non avvalendosi di traduttori automatici… Solitamente un’agenzia di traduzione offre servizi di circa una quindicina massimo di pagine al giorno, anche lì le tariffe cambiano, bisogna valutare gli altri impegni dell’agenzia e via dicendo. Sicuramente diffidate di chi vi promette cento pagine in cinque giorni. Anche ci fosse un’equipe, questa dovrebbe confrontarsi continuamente per tradurre in maniera omogenea e poi revisionare il tutto. I traduttori non sono macchine e vi consiglio di prediligere la qualità alle tempistiche. Per quanto Google traduttore sia comodo, rapido ed economico, il mestiere del traduttore esiste per un motivo. Il tempo, d’altro canto, è denaro.
Agenzie di traduzione

10 motivi per cui le agenzie di traduzione potrebbero depennarti dal loro database

Un traduttore di testi non dipende sempre e comunque dalle agenzie di traduzione: esistono alcuni traduttori freelance che riescono a farsi pubblicità da soli, senza appoggiarsi ad altri, creando così il proprio network di clienti. Tuttavia, si tratta di casi abbastanza rari: delle agenzie di traduzione valide e affidabili sono generalmente un ottimo trampolino di lancio per i neofiti del mestiere, oltre che un aggancio utile e un rifugio sicuro per i traduttori più “navigati”. Tutto questo per dire che è meglio evitare di commettere passi falsi e di farsi rimuovere dai database delle agenzie di traduzione per cui vorremmo collaborare o per le quali, magari, abbiamo già effettuato delle traduzioni. 

 

Quali sono i 10 motivi per cui le agenzie di traduzione tendono a depennare un traduttore dalla lista dei collaboratori? Talvolta è avvisare sugli errori da NON commettere, piuttosto che elencare i comportamenti più virtuosi da adottare.  

MOTIVO: ASSENZA DI TALENTO 

Sembrerà una banalità, ma il fatto di essere dei traduttori professionisti non significa necessariamente essere dei buoni traduttori di testi. Anche tra coloro che hanno effettuato studi specifici e che hanno maturato anni di esperienza, c’è chi è meno competente di altri. Come si valuta la competenza di un traduttore di testi? Le agenzie di traduzioni, abituate ad avere a che fare con moltissimi traduttori di testi, sanno riconoscere meglio di chiunque altro se un aspirante collaboratore ha talento da vendere. Con una breve prova di traduzione, possono infatti valutare sin da subito se un traduttore è rapido, preciso e se possiede spiccate doti traduttive. La mancanza di talento, per quanto si tratti di un criterio più o meno soggettivo e generalmente applicabile a quasi tutti gli ambiti lavorativi, è probabilmente il primo motivo per cui si rischia di essere depennati dalla lista dei contatti delle agenzie di traduzione. 

MOTIVO: RITARDO

Esattamente come nella vita, anche nel lavoro il ritardo è difficilmente tollerato, specie quando si tratta di ritardo nelle consegne. Le agenzie di traduzione lavorano con una serie di clienti che si aspettano, giustamente, di ricevere la traduzione dei documenti affidati nei tempi impartiti e secondo i termini di consegna stabiliti alla conferma del progetto. È quindi altamente improbabile che un traduttore di testi incurante delle scadenze e solito consegnare il suo elaborato in ritardo rispetto agli accordi venga richiamato da quell’agenzia di traduzione a cui potrebbe potenzialmente non solo far perdere un buon cliente ma anche arrecare un danno economico e di immagine

MOTIVO: IMPRECISIONE

Un traduttore di testi, per essere un buon traduttore, deve essere preciso e rigoroso, non solo nella traduzione, ma anche nella revisione del proprio elaborato. Le agenzie di traduzione possono sentirsi legittimate a depennare dalle proprie liste un collaboratore che consegna elaborati pieni di refusi, che una revisione attenta avrebbe fatto balzare agli occhi, e di errori, dettati molto spesso dalla fretta e dalla distrazione. Senza contare che l’imprecisione comporta spesso problemi di coerenza, confusione e, a volte, problemi di comprensione, come nel caso di termini tecnici del testo di partenza tradotti ogni volta con termini diversi nel testo di arrivo. 

MOTIVO: APPROSSIMAZIONE 

L’approssimazione è un altro grande nemico del traduttore di testi, che può avere conseguenze più gravi di quanto ci si possa immaginare. Ammettiamo per esempio che un’agenzia di traduzione affidi a un suo collaboratore la transcreazione dello slogan pubblicitario di un prodotto creato in un determinato Paese, ma destinato a dei consumatori provenienti da un contesto culturalmente molto diverso. Tradurre documenti del genere in maniera badando alla grammatica.e allo stile e controllando eventuali refusi, non sarà sufficiente. Bisognerà che il traduttore di testi, nel caso di una transcreazione di uno slogan pubblicitario faccia delle ricerche di mercato approfondite sul Paese d’arrivo: usi e costumi, gusti, cosa può essere considerato di cattivo gusto, ecc. Cosa accade invece se si è approssimativi? Quando si è fortunati, la transcreazione non sarà stata eseguita e il testo prodotto apparirà come una traduzione goffa o incomprensibile. Quando invece le cose vanno male, la traduzione resa potrebbe rivelarsi offensiva e irrispettosa e andare a danneggiare gravemente l’immagine del cliente che intendeva soltanto vendere il proprio prodotto a quel determinato gruppo di consumatori. Anche in questo caso, il traduttore di testi non dovrà sorprendersi se l’agenzia di traduzione che gli ha affidato il lavoro non lo richiamerà MAI più. 

MOTIVO: FINTA SPECIALIZZAZIONE IN UN DATO SETTORE

Un traduttore specializzato in un determinato ambito non è necessariamente preparato in un altro settore specifico. Passare, per esempio, dalla narrativa a un libretto di istruzioni è tutto fuorché facile. Dato quindi che le diverse tipologie testuali richiedono differenti routine linguistiche e diverse conoscenze, è importante che il traduttore di testi non si improvvisi esperto in un ambito in cui non lo è affatto. Ne va della sua credibilità! Anche se la tentazione di lavorare e quindi di guadagnare di più è allettante, se si è abituati a tradurre testi di medicina, non ci si può improvvisare traduttori di documenti legali. Di fronte all’impreparazione del collaboratore, che si offre per traduzioni che non è in grado di gestire o che accetta lavori che non gli competono, le agenzie di traduzione non potranno che rimuoverlo dai propri contatti. 

MOTIVO: MANCATO RISPETTO DELLE INDICAZIONI

Un traduttore di testi non deve poi mai prendere l’iniziativa di andare contro le indicazioni fornite dalle agenzie di traduzioni al momento dell’assegnazione del progetto. Senza andare a prendere l’esempio estremo di termini tradotti diversamente da come richiesto, anche il mancato rispetto delle indicazioni di impaginazione e formato potrebbe costargli più di quanto non è disposto a perdere! Un traduttore professionista deve quindi imparare a prestare ascolto a quelle che sono le esigenze e le richieste dei suoi committenti.

MOTIVO: ASSENZA DI ABILITÀ REDAZIONALI 

Per essere un buon traduttore non basta conoscere alla perfezione la lingua di partenza e la lingua di arrivo, ma bisogna avere anche delle ottime doti redazionali. Una traduzione infatti, pur essendo tale, deve dare l’idea di un testo naturale ed essere fluida, come se fosse stata redatta direttamente nella lingua di arrivo. Di fronte a un testo tutt’altro che scorrevole, che calca sia la struttura che i vocaboli del testo di partenza, le agenzie di traduzione non potranno fare altro che fare appello a un altro collaboratore. 

MOTIVO: IRREPERIBILITÀ

Anche questo motivo sembrerà banale, ma è comunque importante segnalarlo. Ci sono traduttori che scompaiono e che si rendono irreperibili con i clienti, con i project manager che gestiscono il progetto di traduzione e con le agenzie di traduzione che li hanno contattati. La comunicazione è invece fondamentale, in ogni fase della traduzione. È importante che il traduttore sia sempre reperibile, perché potrebbero esserci delle modifiche da apportare al testo o delle nuove informazioni riguardo ai termini di consegna. Da quando il testo gli viene affidato a quando deve essere restituito, il traduttore deve essere sempre a disposizione. 

MOTIVO: MANCANZA DI AUTOCRITICA

La mancanza di autocritica, che spesso sfocia in una certa arroganza, è un altro motivo per cui le agenzie di traduzione potrebbero decidere di non rivolgersi più un certo traduttore, indipendentemente dal suo talento. Nessuno è perfetto, neanche il migliore dei professionisti. È quindi importante accettare le critiche, i feedback negativi e fare autocritica, rendendosi conto che non si può essere sempre d’accordo su tutto.

10° MOTIVO: DILETTANTISMO

Traduttori non si nasce, si diventa. E lo si diventa tramite studi specifici, ricerca e formazione. Le agenzie di traduzione, quindi, non possono in alcun modo permettersi di fare appello a dei dilettanti o a dei traduttori improvvisati. Nel caso in cui un collaboratore si rivelasse tale e non fosse il professionista che diceva di essere o che l’agenzia di traduzione stesse cercando, sarà depennato quindi senza troppi indugi. 

 

Quelli riportati qui sopra sono solo alcuni dei motivi che possono portare un’agenzia di traduzione a decidere di non fare più ricorso ai servizi offerti da taluni traduttori di testi. Certamente, il discorso vale anche nell’altro senso, partendo dal presupposto che le agenzie di traduzione siano esse stesse serie e affidabili. 

Un consiglio ai traduttori o agli aspiranti tali: fate attenzione a essere sempre irreprensibili!

Traduttore di testi

Quali qualità deve avere un traduttore di testi?

Chi è il traduttore di testi e di cosa si occupa?

Iniziamo col fare una precisazione che non dovrebbe essere necessaria, ma che, ahimè, è doveroso fare: il traduttore di testi è un professionista del settore linguistico e la sua, così come quella di altri professionisti, è una carriera che non lascia nulla al caso. Come vedremo in seguito, la figura del traduttore di testi è legata a studi e conoscenze linguistiche specifici, ragion per cui non ci si può e non ci si deve mai improvvisare traduttori di testi, pena il rischio di distruggere la reputazione di un’azienda. 

Perché affidarsi a un traduttore di testi? E quale traduttore scegliere?

Oggigiorno, forse ancor più che in passato, si sente spesso dire: “mio cugino parla benissimo inglese, ha fatto l’Erasmus a Londra quindi può aiutarti a tradurre questi documenti”, oppure “mio cugino è perfettamente bilingue, può occuparsi lui della traduzione del sito web”. ERRORE e ORRORE. A volte, badando troppo al risparmio, si finisce col fare errori madornali e dover spendere il doppio o il triplo rispetto al budget inizialmente previsto, specie quando si parla di un tema delicatissimo come il processo di internazionalizzazione. 

Cominciamo subito con lo sfatare il mito secondo cui, dal momento che una persona padroneggia due o più lingue, automaticamente sarebbe in grado di tradurre documenti o siti web e soprattutto di farlo bene e con cognizione di causa. Non fidarti mai, non c’è niente di più falso di una tale affermazione! 

Come si procede per tradurre dei documenti? 

Tradurre documenti o siti web non significa, contrariamente a quanto alcuni erroneamente possano credere, trasporre un messaggio in maniera servile, praticamente parola per parola da una lingua a un’altra. Il traduttore di testi, infatti, dopo aver visionato e letto attentamente il testo da tradurre e aver preso dimestichezza con il suo contenuto, ha il compito di interpretare il significato del documento e di produrre un nuovo testo capace di mantenere i significati originali della lingua di partenza adattandoli però alle forme linguistiche, grammaticali e culturali della lingua di arrivo

Quali le difficoltà? 

  • Ebbene, in primis, le lingue di partenza e di arrivo sono spesso molto diverse tra loro, cosa che rende una traduzione letterale non solo di pessima qualità, ma anche incomprensibile e completamente errata o addirittura inutile da un punto di vista prettamente funzionale. Perché si abbia quindi un buon risultato, è fondamentale che il traduttore di testi sia un professionista. 
  • In secundis, è necessario conoscere approfonditamente e tenere conto del contesto culturale del pubblico target per assicurarsi sempre che il messaggio del testo tradotto arrivi agli occhi dell’audience in maniera efficace, trasparente e appropriata.

Quali sono le qualità di un bravo traduttore di testi?

Abbiamo spiegato a grandi linee che cosa fa un traduttore di testi, specificando che si tratta di un professionista del settore linguistico. Tuttavia, essere un traduttore professionista, non significa necessariamente essere un buon traduttore di testi. Anche tra i professionisti, e questo vale per qualsiasi ambito lavorativo, ci sono persone più o meno competenti. Vediamo allora quali sono le qualità che fanno di un traduttore di testi un degno professionista a cui vale la pena affidarsi. 

Un requisito di base, per quanto possa sembrare una banalità, è la perfetta padronanza della lingua verso cui si traduce che, nel rispetto della deontologia professionale e della norma ISO 17100:2015, dovrebbe esclusivamente essere la propria lingua madre. Una conoscenza molto approfondita delle altre lingue straniere di lavoro è altresì necessaria. Ancora una volta però, c’è dell’altro!

Tra le qualità fondamentali che un traduttore di testi deve possedere per essere un vero e proprio professionista, non bisogna dimenticare: 

  • una conoscenza approfondita dei software che consentono di creare memorie di traduzione fondamentali per garantire ai clienti una coerenza terminologia e concettuale;
  • ottime doti redazionali: il testo tradotto infatti non deve sembrare una traduzione, ma deve essere fluido e naturale, come se fosse stato redatto per la prima volta nella lingua di arrivo; 
  • la precisione: terminologica, stilistica e organizzativa e che riguarda anche il rigore con cui si seguono le direttive del proprio datore di lavoro e/o del proprio cliente che possono preferire un formato di file piuttosto che un altro o richiedere che alcuni termini vengano tradotti con un certo o cert’altro traducente; 
  • la puntualità, soprattutto per quanto riguarda le scadenze di consegna del lavoro; 
  • il rispetto dell’originale, il cui senso, anche se viene riformulato per ragioni puramente linguistiche, non deve essere stravolto. 

Precisione, rigore, puntualità, talento e un’ottima conoscenza delle lingue straniere sono qualità che a volte devono essere accompagnate da competenze terminologiche e contenutistiche che variano a seconda della materia che si sta traducendo. Il traduttore di testi, per essere più competitivo rispetto ai suoi colleghi e per produrre una traduzione di ottima qualità, deve essere specializzato. Per ottenere queste conoscenze, è consigliabile che il traduttore di testi, oltre a un’intensa attività di ricerca, segua determinati percorsi formativi e di aggiornamento. Veniamo quindi al punto in cui spieghiamo come diventare un (buon) traduttore di testi.

Come diventare un traduttore di testi competente?

  • Per prima cosa è importante intraprendere un percorso universitario dedicato alla traduzione specialistica. Ci sono università che, già durante la triennale, oltre all’insegnamento delle lingue, propongono corsi che introducono gli studenti alla traduzione di documenti, facendoli esercitare su testi di varia difficoltà e tipologia e in cui poter iniziare a confrontarsi con diversi metodi e tecniche traduttivi. Queste triennali sono di solito propedeutiche a magistrali più specifiche che si dedicano solo ed esclusivamente alla traduzione o ad alcuni rami specifici della professione. Di solito lo studente sceglie due o più lingue di studio in cui laurearsi e con cui si cimenta in testi di varia complessità e, soprattutto, di ambito diverso (tecnico, giuridico, economico, commerciale, ecc.), traducendo dalle lingue straniere che annovera nella sua combinazione verso la propria. Il fatto che lo studente si ritrovi a tradurre documenti di diversa tipologia è molto utile per dargli modo di comprendere gli argomenti che più lo appassionano e/o per i quali è più portato e nei quali magari specializzarsi una volta laureatosi.
  • Le università si limitano però a formare traduttori, non necessariamente dei buoni traduttori. Quello che fa la differenza, oltre ovviamente a specializzazioni successive e a master post-universitari che ciascuno può decidere di intraprendere secondo la propria inclinazione e interessi, è la pratica. Per diventare un buon traduttore di testi, è necessario fare moltissimo esercizio, confrontarsi con diverse realtà e soprattutto imparare dai giudizi che si ricevono, anche e soprattutto da quelli negativi. Fare pratica non è però sempre facile come si potrebbe pensare. Spesso l’aspirante traduttore deve avere molta pazienza prima che una serie di stage presso agenzie di traduzione si tramutino in una carriera da traduttore di testi professionista, freelance o dipendente che sia. Va da sé però che la pazienza deve essere abbinata a talento e alla passione per una professione purtroppo non sempre valorizzata. 

Purtroppo, in moltissimi Paesi, Italia inclusa, non esistono dei veri e propri albi ufficiali a salvaguardia della professione del traduttore di testi. 

Conclusione

È dunque fondamentale sensibilizzare i clienti e tutti coloro che non appartengono al mondo della traduzione. Occorre spiegare loro che parlare a menadito due lingue non significa essere capace di tradurre dei documenti correttamente. Malgrado la grande disinformazione, la traduzione è un’arte e una vera e propria professione che richiede preparazione, passione e impegno. Affidarsi a dei traduttori professionisti con comprovata esperienza è l’unico modo per salvaguardare e anzi migliorare il posizionamento e l’immagine di marca della propria azienda sui mercati internazionali. Un traduttore professionista specializzato nel tuo settore sarà l’unico in grado di tradurre documenti tecnici, marketing e ottimizzati SEO per la tua azienda fornendo un servizio di qualità