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La traduzione del menu: perché dovresti pensarci seriamente

Per chi opera nel settore food, la traduzione del menu può sembrare un passaggio accessorio e trascurabile, eppure non è così, soprattutto in questo 2020.

Il confinamento si allenta, la marcia verso il vaccino contro il Covid-19 prende piede, ricominciamo a uscire e i più fiduciosi hanno già preso aerei a medio raggio. Probabilmente nessuno di noi ricorda un periodo in cui poter andare al ristorante è stato tanto agognato, e gli operatori del settore HO.RE.CA, e del settore food in particolar modo, scalpitano.

Ogni ristorante si è dovuto attrezzare, tra sanificazione e distanziamento. I più previdenti hanno optato per la visualizzazione del menu tramite lettori di QR code per evitare il frequente passaggio di mani.

Perché non fare di necessità virtù e cogliere l’occasione per incaricare un traduttore del menu del ristorante in altre lingue? ??????

Perché è importante avere una buona traduzione del menu? ?

? Per correggere il tiro, o iniziare col piede giusto

Che la tua sia un’attività decennale o che tu decida di lanciarti nel settore food e aprire un ristorante, pizzeria, trattoria, non puoi esimerti dal prestare attenzione alle tendenze. Restyling della sala, cambio dei tovagliati, scelta di ingredienti a kilometro zero… e la comunicazione?

Un menu in una sola lingua può scavare un solco di incomunicabilità tra quello che hai da offrire e tanti potenziali clienti. Investire nella traduzione del menu e chiedere a un traduttore il menu in altre lingue si rivela una scelta vincente. Pensare che la traduzione del menu non serva, e trascurare questo aspetto, significa precludersi una fetta di successo. Soprattutto in un paese come l’Italia, con la sua forte vocazione al settore HO.RE.CA, e questo un traduttore lo sa.

? Chiarezza e praticità nella traduzione del menu

Il menu è innanzitutto un biglietto di presentazione per chiunque operi nel settore food. Contenuti chiari a chi sceglie il tuo ristorante mettono il cliente nella giusta disposizione d’animo. Dimostrano che chi offre il servizio ha a cuore il benessere del consumatore, tanto da sforzarsi di rendere comprensibile e familiare l’offerta.

Chi non sa cosa sia una brunoise di verdure potrebbe trovarsi in imbarazzo a fare domande, o finire col fare rapide ricerche sul telefonino. Insomma, una strada un po’ tortuosa quando vorrebbe solo sedersi e ordinare. Se però facendo una semplice scansione potesse scegliere la lingua desiderata non sarebbe un punto a favore del ristorante?

? Il vantaggio della traduzione del menu nel settore food è anche pratico: se la descrizione dei piatti di un ristorante è chiara, il personale di sala dovrà fare meno andirivieni tra i tavoli e la cucina per fugare con lo chef eventuali dubbi.

? Preservare l’importanza dell’esperienza

Abbiamo desiderato smodatamente uscire e viaggiare, e quando finalmente rimettiamo piede in un ristorante, siamo affamati di esperienze e carichi di aspettative. È un po’ come se si tornasse a conoscere con la bocca, come quando eravamo bambini di pochi mesi di vita.

Ogni ostacolo tra noi e l’assaporare (letteralmente) altri universi inficia l’esperienza, la percezione che rimarrà nel nostro ricordo, che porteremo con noi e che magari racconteremo in una recensione sul web.

Cosa vorresti che scrivessero i clienti del tuo ristorante? “Piatto buonissimo, ma ordinato a scatola chiusa perché il menu è incomprensibile”?

? Ritorno d’immagine del ristorante

Avremo pure TripAdvisor, ma per il settore food, e in generale per il settore HO.RE.CA, il passaparola rimane forse la strategia di fidelizzazione più efficace. Un cliente soddisfatto perché è riuscito a fare una scelta consapevole delle pietanze parlerà bene di te, anche all’estero! Una buona traduzione del menu non è solo bella e utile da leggere, è una coccola per il cliente.

Cosa fare se hai scelto di avere la traduzione del menu?❓

Hai scelto di incaricare un traduttore del menu del ristorante nella lingua (anche più di una!) che ti interessa? Quali sono gli aspetti a cui prestare attenzione e i passi da seguire?

? Evitare assolutamente che un traduttore automatico faccia la traduzione del menu

“Fishing ice cream” e “jumped rice” (per “gelato pesca” e “riso saltato”) sono solo un paio di esempi degli orrori traduttivi che popolano trattorie e ristoranti, ma la lista potrebbe allungarsi all’infinito. Il web è pieno di bestiari della traduzione automatica, e il settore food con la sua prolificità nella traduzione del menu fa decisamente la parte del leone.

È possibile che nella tua esperienza di utente tu abbia talvolta confrontato input e output (perché magari hai un’infarinatura della lingua di arrivo). E ti sia reso conto che il risultato era passabile. Avrai pensato: “allora funziona!”, e hai finito per usare un traduttore automatico per la traduzione del menu.

Il rischio di scivolone è sempre dietro l’angolo, anche nel settore food, se non c’è un attento monitoraggio del risultato, e questo, per fortuna, c’è chi lo fa di mestiere! Si chiama traduttore.

? Individuare una clientela di riferimento, quando possibile

Ricordiamoci che non bisogna per forza essere turisti. Non tutti gli stranieri che risiedono in un dato Paese hanno la stessa dimestichezza con la lingua locale, ma non sono gli unici a cui pensare.

Oltre alle sempre più frequenti e dichiarate allergie e intolleranze, ci sono persone che per motivi culturali scelgono di non consumare determinati ingredienti. Dare accesso a contenuti chiari è un gesto di apertura nei confronti di tutti, che sia nel settore food o altro.

Per tornare brevemente all’esperienza del viaggio, ricordati che c’è chi vive le esperienze culinarie come un’esigenza fisiologica. Se rispondi a un bisogno, il tuo cliente non può che esserne felice.

? Incaricare un traduttore del menu nella lingua che ti interessa

Nel momento in cui si decide di commissionare la traduzione del menu, la persona a cui affiderete l’incarico (traduttore indipendente o agenzia di traduzione) sarà ben lieta di ricevere delle dritte sulla clientela tipo del ristorante (se ce n’è una).

Se non hai in mente una clientela tipo, sentiti libero di spiegare al traduttore che menu vuoi: uno che specifichi i formati di pasta? Uno che sottolinei l’aspetto gourmet? Uno che mantenga intatti i termini della tradizione locale? Più sarai specifico, più il traduttore sarà sul pezzo.

Quali altri vantaggi ci sono nell’incaricare un traduttore del menu del tuo ristorante? ?

? Migliora l’interazione cliente-personale

Se scegli di avere informazioni immediate e descrizioni “parlanti”, nasceranno meno dubbi nel cliente, che di conseguenza sarà portato a fare meno domande. Questo ti permetterà di ottimizzare i tempi!

Ricorda che in molte culture è presente un forte senso della discrezione, per cui il cliente potrebbe trattenersi dal fare domande per non creare disturbo. Avere maggiore completezza di informazioni sul menu può essere d’aiuto.

Le soluzioni speech-to-text in cui il cliente parla al microfono dello smartphone e i contenuti vengono tradotti non sempre aiutano, perché il lavoro è svolto dal traduttore automatico, acerrimo nemico del settore food!

La traduzione del menu è il giusto completamento al layout che sceglierai

Il layout del menu dipende da te, ma non dimenticare di farlo presente al traduttore del menu che sceglierai. Se riesci ad avere una consulenza professionale sull’impaginazione sarà tanto di guadagnato! Anche nel settore food l’occhio vuole la sua parte. Vuoi inserire solo del testo? Testo e immagini? Inutile scendere nei dettagli della descrizione di una sette veli se avrai una carta dei dolci illustrata.

➡️ Presta attenzione al modo in cui inserire allergeni, icone per segnalare pasti vegani, vegetariani o senza glutine. Tutto questo può solo trarre vantaggio dalla consulenza di uno o più professionisti.

? Lavori nel settore food e non sai a chi rivolgerti per tradurre il menu del tuo ristorante? Mandaci una mail per un preventivo gratuito e senza impegno!

 

? L’autrice: Lucia Lo Conti, traduttrice, copywriter, appassionata di turismo, stagista presso l’agenzia Verbavox. Dopo aver conseguito la laurea magistrale in Interpretazione presso la SSLMIT di Forlì, ha maturato esperienza in diversi settori dell’offerta turistica, dal MICE al crocierismo, continuando a coltivare il suo interesse verso le tecnologie applicate alla traduzione e la transcreazione.